L’ultima parola spetta adesso al Consiglio comunale, pronto per la maratona di fine anno. Dopo il consuntivo 2014, sarà la volta del bilancio di previsione 2015, esitato dalla giunta solo pochi giorni fa
Dall’eccessivo ricorso alle anticipazioni di tesoreria al mancato allineamento della contabilità comunale con quella delle partecipate; dall’ insufficiente riscossione delle entrate nell’ambito dei fitti attivi alla mancata definizione esatta dei debiti fuori bilancio prodotti nell’anno 2014; dai cronici ritardi con cui viene approvato il rendiconto ai reiterati richiami della Corte dei conti . Anche questa volta, il Collegio dei revisori dei conti ha riscontrato un lungo elenco di criticità al consuntivo, ma anche questa volta il parere è favorevole, nel solco di una lunga tradizione a Palazzo Zanca, dove i bilanci presentano da anni numerose e gravi "storture" ma vengono "promossi"- seppure con tante riserve – dai revisori dei conti .
«L’Organo di revisione– si legge testualmente nella relazione– esprime parere favorevole per l’approvazione del rendiconto 2014 limitatamente ai risultati della gestione finanziaria, mentre riguardo al conto del patrimonio… non si è in grado di attestarne la completezza e l’attendibilità» .
Nella relazione di 84 pagine già consegnata all’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale, il Collegio dei revisori di Palazzo Zanca , presieduto da Dario Zaccone e composto da Giuseppe Zingales e Federico Basile ha elencato 16 criticità, prima analizate nel dettaglio e poi sinteticamente elencate alla fine del documento.
Zaccone e colleghi puntano innanzitutto il dito contro il continuo ricorso alle all'anticipazione di tesoreria, che seppur effettuato nei limiti previsti dall'articolo 222 del TUEL, evidenzia ancora una volta la scarsa propensione dell'Ente a riscuotere i propri crediti. La percentuale di recupero annuo delle somme si attesta appena al 9% , percentuale addirittura inferiore a quella del 2013, pari all’ 11,43 %. Il collegio dei revisori ricorda che il ricorso sistematico ad anticipazioni di tesoreria di notevole entità , che denota un crisi irreversibile di liquidità, è fra le cause principali e ricorrenti che portano un Ente al dissesto.
Nel mirino dei revisori finiscono anche i rapporti con le società partecipate, che «continuano ad essere la cause di gravi e perniciose criticità, con pesanti ripercussioni sugli equilibri economico-finanziari dell'Ente». Zaccone e colleghi sottolineano che permangono ad oggi le criticità connesse alla mancanza di contratti per l'affidamento del servizi e disallineamenti, anche importanti, in ordine ai rapporti creditori/debitori fra alcune società partecipate e l'Ente.
L'Organo di revisione rileva, inoltre ,«il grave comportamento consistente nel mancato rispetto dei termini previsti per l'approvazione dei bilanci delle società partecipate. Contestualmente, rileva la non meno grave incapacità dell'Ente, nella sua qualità di socio, a non porre in essere decise iniziative volte a far ristabilire il rispetto dei termini previsti dal codice civile».
Non meno importante ed impattante sulla valutazione del consuntivo 2014 è il capitolo dei debiti fuori bilancio, a proposito dei quali non vi è un dato certo e definitivo. I revisori hanno chiesto il quadro completo di nuovi debiti fuori bilancio alla data del 31dicembre 2014, ma – secondo quanto scrivono nella relazione – solo 12 dipartimenti su 22 hanno trasmesso l'attestazione richiesta.
A proposito della massa debitoria complessiva, «il Collegio rileva la presenza di debiti fuori bilancio derivanti della gestione 2014 per importi consistenti ed invita l'Ente a vincolare eventuale avanzo 2014 disponibile, alla copertura dei nuovi debiti censiti».
Nel lungo documento, i revisori di Palazzo Zanca prendono in esame anche i proventi dei beni dell'ente ed attestano che le entrate accertate nell'anno 2014 sono diminuite di euro – 1.497.985,24 rispetto a quelle dell'esercizio 2013 (€ 3.222.766,22).«Tale differenza, pari al 50% circa – si legge testualmente – è causa del mancato accertamento da parte del Dirigente competente dei Fitti attivi per immobili. «La mancata riscossione delle entrate, si evidenzia, genera una dannosa insufficienza di liquidità, normalmente colmata in prevalenza dalle anticipazioni di tesoreria le quali, tuttavia, comportano importanti oneri finanziari aggiuntivi a carico dell'Ente».
Per quanto riguarda i servizi a domanda individuale, i revisori spiegano che nel corso del 2014 non e stato rispettato ii vincolo di copertura dei costi, il quale non può essere inferiore al 36% a causa dell'adesione alla procedure prevista dal D.L. 174/12 concernente la presentazione del Piano di riequilibrio pluriennale. Zaccone e colleghi ricordano che il mancato rispetto della percentuale imposta dalla legge è già stata oggetto di sanzione da parte del Prefetto di Messina.
Tra le criticità evidenziate dall’Organo di controllo vi sono ancora: il mancato rispetto del termine previsto per approvazione del rendiconto 2014 e di almeno la meta dei parametri obiettivo; le inadempienze relativamente al Piano triennale di contenimento delle spese; le mancate verifiche sugli adempimenti degli fiscali; il mancato rispetto dei limiti compensi agli amministratori; la scarsa capacità di riscuotere i proventi da sanzioni codice della strada; l’insufficiente coordinamento fra gli Uffici finanziari ed i restanti dipartimenti ; il costante disallineamento dei dati fra quanto certificato dell'Ente e quanto invece dalle partecipate; le incongruenze nel Prospetto di conciliazione, conto del patrimonio, conto economico; la mancata adozione del sistemi contabili previsti dal D.Lgs. 118/2011 e delle le procedure previste per il corretto utilizzo della Piattaforma per la Certificazione dei Crediti .
Il parere dei revisori è già stato allegato alle delibere approvate dalla Giunta Accorinti sul consuntivo(c’è quella originale e quella approvata in seguito alle modifiche sollecitate dall’organo di revisione). L’ultima parola spetta adesso al Consiglio comunale, pronto per la consueta maratona di fine anno. Dopo il consuntivo 2014, sarà la volta del bilancio di previsione 2015, esitato dalla giunta solo pochi giorni fa. Anche quest'anno i consiglieri si preparano a trascorrere il Capodanno in Aula.
Danila La Torre