Dipendenti e dirigenti, due pesi e due misure: il Silpol punta il dito contro Le Donne

Dipendenti e dirigenti, due pesi e due misure: il Silpol punta il dito contro Le Donne

Dipendenti e dirigenti, due pesi e due misure: il Silpol punta il dito contro Le Donne

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mercoledì 02 Novembre 2016 - 18:00

ll sindacato mette in evidenza la solerzia su alcuni fronti, contro le lungaggini e la tortuosità di altri percorsi che riguardano battaglie dei dipendenti comunali.

Il Silpol punta ancora una volta il dito contro il Segretario/direttore generale di Palazzo Zanca Antonio Le Donne. Il sindacato dei lavoratori di Polizia locale ha scritto al sindaco, all’assessore alle risorse umane, a tutti i dipendenti e allo stesso Le Donne, per contestare l’ultima nota siglata dal segretario generale sul Contratto Collettivo Decentrato Integrativo del 2016. Un documento in cui Le Donne chiede di velocizzare le procedure di definizione, asserendo anche di una disponibilità manifestata da una parte della delegazione sindacale di presentare una controproposta a quella già comunicata dall’Amministrazione. Passaggio che per il Silpol si rivela irrispettoso delle prerogative dell'unitarietà di tutti i rappresentanti sindacali che sono i primi ad avere interesse a definire i termini contrattuali dei dipendenti.

“Probabilmente nelle alte visioni dogmatiche del segretario si nasconde la volontà di voler
attuare modelli di negoziazione che evidentemente tradiscono i principi del confronto democratico e istituzionale, per dar luogo ad atti unilaterali che non snaturino le volontà datoriali di salvaguardare interessi particolari come nel caso della chiusura della concertazione sul regolamento
delle Posizioni Organizzative e delle Alte Professionalità” scrive il segretario provinciale Pippo Gemellaro che poi ricorda che accanto a certa solerzia ci sono la tortuosità di procedure e interpretazioni che ancora oggi non vedono liquidato il salario accessorio 2015 ai dipendenti Comunali,
così come la miriade di impegni sottoscritti e mai onorati.

“Forse anche in questo caso la colpa è delle rappresentanze sindacali? O forse conviene
sorvolare sull’ammanco nella previsione di bilancio di 1.200.000 € sul fondo 2016 dei dipen-
denti? Oppure sulla proposta presentata dall'Amministrazione che mira a falcidiare il salario
di tutti i dipendenti dei Comune? Rispetto a tutto questo non ci possono essere controproposte di parte nè accordi su tavoli privilegiati che mirino a tutelare interessi particolari, ma diventa necessario, ineludibile e coraggioso convocare i tavoli e discutere con chiarezza e lealtà del Contratto della Dirigenza, che è parte di questo Comune, della salvaguardia dei livelli salariali dei dipendenti del Comparto, della ricontrattualizzazione, sempre annunciata e mai attuata, del personale a tempo determinato, del Regolamento sulla reperibilità dei dipendenti inesistente agli atti dell'Ente, del Regolamento dell'orario di lavoro la cui revisione è da anni messa da canto sul tavolo che aspetta di avere definizione al fine di porre riparo anche ai rischi di verifica che oggi i lavoratori corrono per uno strumento non omogeneamente flessibile, insieme a tutte le altre vertenze che avrebbero dovuto
riscontrare la sensibilità dell’Amministrazione e che forse oggi, a ragion veduta, rappresentano i
titoli dei capitoli dei libri dei sogni di qualcuno”.

Per questi motivi il Silpol ribadisce la disponibilità incondizionata al confronto, anche serrato, ma che sia volto a tutelare per intero gli interessi presenti e futuri di tutti i dipendenti.

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