Ad alcuni l’acqua non arrivava regolarmente addirittura dallo scorso 19 dicembre, quando un forte temporale aveva danneggiato l’acquedotto del Fiumefreddo, all’altezza di Forza d’Agrò. La riparazione è stata completata il 21 dicembre e in diverse zone della città è sembrato di rivivere l’incubo della grande emergenza idrica di ottobre e novembre.
Poi tutto rientrato ma non a Santa Lucia sopra Contesse, dove 600 famiglie hanno continuato ad avere l’acqua solo a giorni alterni e per poche ore. In alcune case, soprattutto quelle più alte, niente erogazione dallo scorso 29 dicembre e ieri è esplosa la protesta proprio mentre i tecnici dell’Amam cercavano di risolvere il problema.
Risolto il problema della pressione insufficiente, l’acqua è continuata a mancare. Ed allora è venuto fuori, incredibile ma vero, che era stata chiusa una saracinesca all’altezza delle Case Arcobaleno.
Nei giorni scorsi, l’allarme era stato lanciato dal Movimento 5 Stelle e dalla II circoscrizione, che avevano denunciato anche la presenza di due grossi serbatori, realizzati dieci anni fa al costo di 200mila euro e mai entrati in funzione. Mancherebbe il collaudo e potrebbe essere difficile anche montare il sistema di telemetria. Il rischio, già concreto, è che si sia trattato di un ingente spreco di denaro.