Politica

Parcheggio del Palacultura affidato ad Atm, ora si attende l’apertura

A volte auto di servizio o sequestrate, più spesso documenti accatastati. I 41 posti auto su due livelli del Palacultura, aperto nel 2010, non sono mai stati utilizzati come parcheggio. Il 7 settembre 2022, un anno e mezzo fa, la decisione di aprirlo al pubblico, al termine di un sopralluogo da parte del sindaco Federico Basile, il vice Salvatore Mondello e il presidente di Atm, Giuseppe Campagna.

In quell’occasione il primo cittadino disse che l’obiettivo era di aprirlo a novembre, due mesi dopo. Di mesi ne sono trascorsi 18 e il parcheggio è ancora chiuso. Ora, però, c’è finalmente il primo atto concreto, l’affidamento ad Atm, con delibera di giunta numero 99 dell’8 marzo 2024, perché – si legge nella delibera – “è certamente preferibile una gestione organica della sosta sull’intero territorio comunale, attraverso un solo gestore”.

C’è una condizione, stabilita dal regolamento comunale per l’utilizzo del Palacultura: “In occasione di eventi la destinazione del garage di pertinenza del Palacultura deve essere destinata anche ad uso parcheggi per portatori di handicap, fragili e testimonial di rilevanza socio – culturale per la manifestazione”.

I costi

Le tariffe saranno le stesse dei parcheggi Villa Dante e Cavallotti. Cioè un euro l’ora dalle 7 alle 20 e di due euro per tutto il periodo dalle 20 alle 7 (tariffa notturna). Per mezza giornata, dalle 7 alle 15 o dalle 13 alle 21, il costo è di 5 euro. Per l’intera giornata 9 euro, per tre giorni 25 euro, per sette giorni 55 euro.

Anche questo parcheggio sarà automatizzato, come di recente avvenuto negli altri due e come, a breve, si attende per il Fosso di via La Farina. 41 posti auto non sono una grandissima dotazione ma possono essere un aiuto prezioso in una zona dove i parcheggi mancano. Basti pensare che i parcheggi per motorini accanto all’ingresso di via XXIV maggio sono spesso occupati da auto.