In questi giorni ha tenuto banco la decisione di annullare la tradizionale passeggiata di Mata e Grifone per questioni di viabilità. Oggi in commissione il dietrofront del sindaco De Luca
Potrebbe risolversi a lieto fine la disputa infuriata negli ultimi giorni sulla decisione di annullare la tradizionale Passeggiata dei Giganti da Camaro al centro città.
Due le modifiche fatte inizialmente alla Passeggiata dei Giganti, l’imponente cavalcata del colossale duo per le vie di Messina che si svolge da tempo immemore.
La prima parte della Passeggiata, giorno 9 a Camaro Superiore, sarebbe stata limitata a un mero spostamento di prima mattina dal deposito in Via Catania a Piazza Fazio e ovviamente senza l’intervento consueto dei tradizionali gruppi folkloristici, che si sarebbero presentati in loco per uno spettacolo solo nel tardo pomeriggio. L’ultima parte della Passeggiatadei Giganti attraverso la Via Garibaldi incontro alla Vara e ritorno, anziché cominciare il 14 in concomitanza con la solenne messa vespertina ai piedi della Vara, prenderebbe le mosse la sera del 13 ma nella tradizionale maniera. Questo, almeno, il progetto iniziale.
Molte protestesono state fatte per questi cambiamenti, più che sul cambio di data sullo svilimento della tappa cammarota, la più recente acquisizione della tradizione ferragostana. Molti consiglieri comunali, su tutti Salvatore Sorbello e Libero Gioveni, hanno lamentato una ferita alle tradizioni del Ferragosto messinese. I consiglieri di quartiere si sono espressi accusando la mortificazione della III Circoscrizione che oltre ai suoi varidisagi si sarebbe vista privata d’una manifestazione che porta vitalità in quei quartieri.
Dal canto suo, in un primo momento l’Amministrazione ha tenuto a precisare che i cambiamenti erano stati decisi nell’osservanza della cosiddetta Circolare Gabrielli, volta a preservare la sicurezza della popolazionein occasione delle grosse manifestazioni pubbliche. Infatti, è stato spiegato dall’Amministrazione, il transito cammaroto dei Giganti collide con accesso e uscita del vicino svincolo autostradale, che andrebbe chiuso, con la possibilità di produrre problematiche per la circolazione e d’altro genere.
Ma questa mattina il sindaco Cateno De Luca, incalzato in aula durante la commissione, ha annunciato di volere venire incontro alle richieste dei Consigliericon il desiderio di preservare le tradizioni popolari. Quindi un ulteriore e ben accolto cambiamento di programma: la Passeggiata a Camaro Superiore verrà fatta, ma bisognerà attendere i risultati dal tavolo tecnico straordinario di domani in Questura per comprendere come sarà attuato l’evento.
Mantenere le tradizioni intatte oggigiorno è effettivamente una sfida, con tutte le nuove norme di sicurezza che l’una dopo l’altra sorgono al fino d’evitare ogni possibile rischio per la pubblica incolumità. È giusto, ma è necessario che si trovi un compromesso sempre, perché le tradizioni (in generale!) non possono essere cancellate, poiché sono sostanza della nostra identità.
Per la realizzazione di questo compromesso, l’Amministrazione si era effettivamente già attivata da subito, introducendo lo spettacolo pomeridiano a Camaro sotto i Giganti in sostituzione della prima Passeggiatae aprendo maggiori possibilità di manovra dei Giganti nell’ultimo e decisivo tragitto fino a sotto la Vara separandolo del tutto dalla messa ai piedi della stessa.
Ancora un poco di pazienzae sapremo come si svolgerà questa porzione importantissima del Ferragosto messinese, nella consapevolezza che la modifica delle tradizioni fa parte della loro stessa evoluzione.
Daniele Ferrara
I cammarote già si stavunu tiranno i pila!!!!!!!!!!!!!!!!!!