Inceneritore, dalla Soprintendenza un assist ad A2A: "Il parere negativo sul progetto è da annullare"

Inceneritore, dalla Soprintendenza un assist ad A2A: “Il parere negativo sul progetto è da annullare”

Giovanni Passalacqua

Inceneritore, dalla Soprintendenza un assist ad A2A: “Il parere negativo sul progetto è da annullare”

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sabato 11 Febbraio 2017 - 12:06

Il cambio ai vertici della Soprintendenza ai Beni Culturali ha messo in discussione il parere negativo espresso due anni fa sull'inceneritore. Secondo il nuovo soprintendente Micali alcuni vizi formali renderebbero nullo il parere, esponendo l'Ente a rischi qualora l'azienda milanese vincesse il ricorso al TAR contro il parere stesso

Il cambio della guardia ai vertici della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina ha già portato a un primo stravolgimento clamoroso: il nuovo soprintendente, Orazio Micali, sarebbe infatti determinato a chiedere l’annullamento del parere negativo espresso dalla Soprintendenza sul progetto di un inceneritore di rifiuti proposto da A2A nella valle del Mela. La Soprintendenza aveva espresso tale parere il 5 novembre 2015, basandosi sulle disposizioni del Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, che nel frattempo è stato ufficialmente adottato. Contro lo stesso A2A ha fatto ricorso al TAR; procedimento tuttora pendente.

“Leggendo la nota firmata da Micali abbiamo avuto l’impressione di leggere la memoria difensiva degli avvocati di A2A” – scrive il Comitato dei Cittadini contro l’inceneritore – “peggio, visto che nel memoriale di A2A almeno si riconosceva il valore giuridico delle direttive del Piano, una volta che quest’ultimo fosse stato approvato. Sintomatico anche il fatto che nella suddetta nota si cerchi di delegittimare le osservazioni del nostro Comitato, criticando il MiBACT che ha giustamente chiesto alla Soprintendenza di tenerne conto. Secondo Micali tale richiesta sarebbe “irrituale”, poichè il nostro comitato ha pubblicamente manifestato un’opposizione tout court al progetto: un’espressione dal sapore discriminatorio, in quanto le osservazioni di cittadini ed associazioni andrebbero valutate nel merito, non scartate in base alle idee dell’osservante”.

Qualcuno, però, sembra avere una spiegazione per la scelta di Micali: “Già il 27 febbraio scorso avevo espresso forti perplessità sul parere negativo della Soprintendenza” – scrive su facebook Gavino Paulesu, presidente del Consiglio comunale di San Filippo del Mela – “diverse anomalie formali lasciavano qualche dubbio sull’effettiva efficacia giuridica del documento. Oggi la scelta di annullarlo. Perchè? Forse perchè il ricorso al TAR di A2a è fondato a tal punto da far fare retromarcia al Soprintendente ed evitare quindi una successiva azione risarcitoria in caso di soccombenza? Forse perchè un’eventuale vittoria al TAR da parte di A2a avrebbe spianato il via libera al progetto di riconversione per l’inceneritore?”

Insomma, il parere negativo della Soprintendenza rischia di trasformarsi in un clamoroso assist ad A2A. Agli ambientalisti non resta che riprendere la battaglia: “Chiederemo all’assessorato regionale di rivedere l’attuale posizione della Soprintendenza” – ha dichiarato Peppe Maimone, presidente ADASC – “incontreremo le amministrazioni comunali del territorio per mettere in campo una strategia comune a difesa dell’ambiente, della salute e del paesaggio. In assenza di un intervento concreto annunciamo manifestazioni di protesta anche presso la sede di viale Boccetta, con la richiesta di revoca dell’incarico a Micali”.

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