Intitolata all'umanista Ferdinando Celesti la saletta che raccoglie un patrimonio di centinaia di testate e di migliaia di fascicoli ora a disposizione degli studiosi

Ci son voluti più di tre anni per dare un assetto ad un patrimonio che il liceo classico “Francesco Maurolico” possedeva e che era però a disposizione senza un ordine né cronologico né tematico. Il prof. Felice Irrera, mosso non soltanto da interesse professionale, ma anche dalla passione per lo studio e la cultura, ha messo le mani sulla materia e con certosina pazienza l’ha ordinata, classificandola e trasformandola in un organico patrimonio a disposizione di chi ha interesse alla ricerca o a cogliere le coordinate culturali di uno spaccato di storia patria attraverso la disponibilità di materiale che abbraccia, oltre al primo decennio del nostro secolo, quello passato (con qualche puntata nel secolo precedente) fino ai giorni nostri. La pubblicazione che ne è nata, che contiene il catalogo (ma anche molto di più), è testimonianza della dovizia di periodici, riviste e giornali in possesso del Liceo: più di quattrocento testate per più di dodicimila periodici, fra cui il Giornale Storico della Letteratura Italiana, la Rassegna Storica del Risorgimento, il Bollettino dell’Unione Matematica Italiana, la Bibliografia Fascista, il Leonardo.

L’emeroteca è stata intitolata, lo scorso 4 Maggio, al prof. Ferdinando Celesti, già docente di Latino e Greco dell’Istituto, scomparso nel 2010. Nell’Aula Magna del liceo alla presenza di un folto pubblico, composto da amici ed estimatori e da una rappresentanza, guidata dal sindaco di Galati Mamertino, dei conterranei dell’umanista, è stata rievocata la sua figura dalla prof.ssa Concetta Milici, già docente di Lettere classiche nello stesso Liceo, la quale ha messo in rilievo le doti di saggezza e umanità di Celesti, che, unite alla sua straordinaria dottrina, ne hanno fatto una figura d’importanza fondamentale per intere generazioni di studenti e un sicuro punto di riferimento per tutti i docenti che lo hanno conosciuto.

Sul’opera di Ferdinando Celesti poeta latino si è poi brevemente soffermato il prof. Giuseppe Ramires, di cui ha evidenziato una produzione che non solo ha ottenuto l’apprezzamento di studiosi e appassionati cultori della lingua latina, ma anche ricevuto pubblici riconoscimenti, quali, fra gli altri, una publica laus e una medaglia d’argento all’internazionale Certamen Vaticanum.

Il prof. Daniele Macris, attuale presidente della delegazione messinese dell’Associazione di Cultura Classica, fondata proprio da Celesti, che fu anche l’ideatore del Certamen Peloritanum (concorso di traduzione dal latino riservato agli studenti liceali) giunto quest’anno alla XXIV edizione, ha quindi recitato la composizione In memoriam Ferdinandi Celesti laudatio, scritta dal prof. Pietro Ferraloro in occasione del trigesimo della morte dell’amico.

Infine il prof. Giuseppe Lipari, della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina, ha presentato il catalogo dell’Emeroteca intitolata a Celesti, curato dal prof. Felice Irrera, per molti anni collega di corso dello scomparso, mettendone in rilievo la novità in ambito cittadino e segnalando il merito dell’autore, grazie all’attenzione e all’impegno certosino, posto nella sua opera, di aprire ai fruitori, adulti o studenti, utili percorsi di ricerca con il tesoretto rappresentato dalle centinaia di testate e dalle migliaia di fascicoli ora a disposizione degli studiosi nella saletta di cui poco dopo è stata scoperta la targa d’intitolazione che riconosce definitivamente a Ferdinando Celesti un posto di rilievo tra i docenti del Liceo. L’emeroteca è attualmente sita al secondo piano della scuola, in un locale appartato ed attrezzato, un ambiente distante, tuttavia, dalla biblioteca, ubicata invece al piano terra. (CS)