S.O.S. Precari. Il Consiglio Comunale punta alla loro stabilizzazione

S.O.S. Precari. Il Consiglio Comunale punta alla loro stabilizzazione

Giuseppe Giarrizzo

S.O.S. Precari. Il Consiglio Comunale punta alla loro stabilizzazione

mercoledì 21 Dicembre 2011 - 15:57

Approvata, ai sensi della L.R. 24/2010, la proposta di Legge di iniziativa dei Consigli Comunali per la stabilizzazione del personale Lsu. Modifica al proramma triennale delle opere pubbliche e adesione al distretto turistico "Thirrenium Tyndaris" gli altri punti all'ordine del giorno. Question time al pepe sul polo San francesco.

Via libera del Consiglio Comunale di Patti all’avvio, entro il 31 dicembre prossimo, delle procedure atte a stabilizzare tutte le unità di personale precario L.s.u. attualmente in forza al Comune. Dai banchi del civico consesso pattese è emersa dunque l’unanime volontà di contribuire fattivamente a porre in essere il percorso di stabilizzazione, previsto dalla Legge Regionale 24/2010, che dovrà approdare all’approvazione della proposta di legge ad iniziativa dei consigli comunali siciliani (almeno 40).
La proposta, avanzata dal Presidente del Consiglio Comunale avv. Cangemi, era già stata discussa nella seduta consiliare del 5 dicembre , ma qualsiasi decisione era stata rimandata a quella del 20 c.m., in modo da permettere al Consiglio di esprimere una dichiarazione di voto realmente consapevole.
Durante il lavori consiliari è intervenuto anche il vicesindaco, ing. Antonino Lena, il quale ha espresso a nome del primo cittadino, assente per motivi istituzionali, e dell’intera giunta l’intendimento di assumere tutti i precari, secondo un criterio di diligenza. «Vogliamo ridare dignità ai nostri dipendenti comunali – ha affermato – e faremo tutto quanto è nelle nostre facoltà per stabilizzare tutti, dando però priorità a quei servizi e a quelle mansioni che reputiamo essenziali». In quest’ottica si colloca anche la recente riapertura delle mense scolastiche a gestione comunale: «un’operazione – ha concluso Lena – che ha ridato motivazione e serenità alle cuoche e alle collaboratrici che per anni sono rimaste relegate ai margini».
Evaso il primo punto, non senza qualche polemica lanciata dai banchi dell’opposizione sulla dubbia trasparenza nella risistemazione della pianta organica, il Consiglio ha discusso una modifica alla programmazione triennale delle opere pubbliche. La proposta di modifica, avanzata dal vicesindaco, riguarda l’inserimento nel piano triennale di un progetto di riqualificazione del parco giochi della frazione Marina con relativo allargamento del marciapiedi. L’idea era partita dal consigliere d’opposizione Bisagni, della lista “Alternativa per Patti”, il quale aveva presentato un emendamento per lo stanziamento di centomila euro da destinare alla risistemazione del suddetto parco giochi. L’amministrazione, cogliendo il suggerimento di Bisagni, ha ritenuto opportuno dar seguito alla proposta attraverso la redazione di una bozza di progetto e la previsione di un impegno di spesa di circa 157 mila euro. Il vicesindaco ha tento a precisare che per il finanziamento dell’opera saranno utilizzati anche i 22 mila euro provenienti dalla decurtazione delle indennità di funzione del sindaco e della giunta e che i lavori, «salvo pastoie burocratiche», dovrebbero terminare prima dell’inizio della stagione estiva. Nonostante le perplessità dell’opposizione circa le ottimistiche considerazioni dell’ing. Lena sui tempi di consegna dell’opera, la proposta di modifica è stata votata all’unanimità, così come l’approvazione dell’atto costitutivo, dello statuto e del regolamento organizzativo per la costituzione del distretto Turistico “Thirrenium Tyndaris Parco dei Miti”, terzo ed ultimo punto discusso dall’assemblea cittadina.
Rileviamo, infine, l’interrogazione avanzata dal gruppo d’opposizione “Patti Democratica” riguardante il censimento dei beni archeologici appartenenti alla città di Patti ma attualmente esposti presso altri siti museali, con particolare riferimento all’incarico conferito dalla precedente amministrazione all’archeologa Elisabetta Tramontana, al fine di riavere a Patti i beni in questione e trovar loro collocazione presso l’ex Convento San Francesco. Riemerge dunque con forza la questione della destinazione d’uso dell’importante struttura e si riaccendono, altresì, le polemiche sulla mostra d’arte contemporanea attualmente allestita presso i suoi saloni espositivi. In particolare, il consigliere d’opposizione Prinzi ha chiesto chiarimenti sul perché non sia stata riconosciuta la paternità dell’iniziativa all’associazione “Omnia” che già a fine agosto aveva avanzato, per prima, una proposta analoga, e ha imputato all’amministrazione «un inedito silenzio, senza dare motivazione del diniego opposto». «Poi ci si lamenta – ha incalzato Prinzi – dello scollamento del tessuto sociale e del disinteresse della cittadinanza». Di rimando, l’assessore Enzo Orifici ha sottolineato il proficuo rapporto di collaborazione instauratosi tra amministrazione e associazioni culturali e di promozione sociale, come si è evinto dal lavoro di sinergia che ha portato all’allestimento dei cartelloni degli eventi estivi e natalizi e alla modifica del capitolato inerente la gestione del Cineteatro Comunale. Infine, sulla vicenda relativa alla paternità del progetto presentato dall’associazione “Omnia” ha espresso «seri dubbi sulla decantata originalità di allestire una mostra d’arte contemporanea in una struttura che già di per sé si presta naturalmente ad iniziative del genere», ribadendo tuttavia la piena disponibilità a recepire suggerimenti e ad instaurare momenti di collaborazione con tutte le associazioni o i singoli cittadini che ne abbiano voglia.

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