Il ritorno delle mezze stagioni

Il ritorno delle mezze stagioni

Rosaria Brancato

Il ritorno delle mezze stagioni

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domenica 06 Gennaio 2013 - 07:47

La "salita in campo" di Monti apre la strada al ritorno dei centristi. Scatta la corsa al voto dei "moderati". Ma davvero agli italiani "piace tiepido"? Davvero a tutti piacciono le mezze stagioni? Avete notato che è proprio durante le "mezze stagioni" che ci viene il raffreddore e la febbre? Perchè colpiscono alle spalle.

Ho paura che stia per sparire il tema dominante delle conversazioni in ascensore , in fila dal dottore o alla fermata del tram. Anche senza essere metereologi raffinati la frase “Eh, non ci sono più le mezze stagioni”, serve a rompere il ghiaccio. Se ci metti dentro il buco dell’ozono, lo scioglimento dei ghiacciai e che finiremo come i vichinghi ad attraversare il globo spuntando nella penisola di Terranova dallo stretto di Bering ci fai un figurone. Ma per colpa di Monti saremo costretti a inventarci qualcosa d’altro, perché con la sua mania di tagliare tutto quello che gli capita a tiro ha sentenziato “Secondo me è un bene tagliare le ali, gli opposti estremismi”, e giù applausi e Osanna all’Alto dei cieli che ci ha restituito il “centro”. Nessuno ha osato dire che senza ali non si vola, gli aerei precipitano ed è difficile pure fare gol. Dopo anni di bipolarismo per colpa di Monti mani di forbice tornano le mezze stagioni, che sono quella “roba” che non è troppo calda e non è troppo fredda. Adesso tutti fanno la corsa alle mezze maniche, al “in medio stat virtus”, al centro che più centro non si può, perché, si sa, il centro è accogliente, moderato, non spaventa nessuno, è “rassicurante”. Tutti a concordare con la geniale idea che la destra è troppo destra e la sinistra troppo sinistra. Agli italiani, secondo questa filosofia “piace tiepido”. Così intorno a Monti c’è una folla di centristi che inneggiano alla mezza stagione, quella che non ti fa morire di freddo né causa colpi di sole. Ma poi, chi sono questi italiani moderati? Guidano a 85 km orari in autostrada, non mettono il parmigiano negli spaghetti con le vongole, dicono “perdindirindina” quando gli arriva l’Imu, sposano la vicina di casa e non le fanno mai le corna (e se gliele fanno si confessano due ore dopo), hanno due figli, fumano solo in balcone? Da cosa li distingui? Ridotti alla fame, non dicono mai “governo ladro? Precari e licenziati non protestano mai,ma scrivono una garbata lettera “Cortese signor sindaco…”. Il clima di recente è impazzito, altro che mezze stagioni, dal cielo piove follia e i colpi di sole avvengono a tutte le temperature. Non c’è altra interpretazione ad esempio, alle dichiarazioni del guru Gianroberto Casaleggio che annuncia “Grillo è come Gesù”, Lui e i grillini, che sarebbero gli apostoli, diffonderanno il nuovo virus nel mondo. E ti vengono i brividi, non perché pensi che Grillo possa attraversare lo Stretto di Messina camminando sulle acque, ma perché frasi simili le hai sentite nei secoli scorsi e inizi ad aver paura di un virus per nulla nuovo ma più letale, il fanatismo, l’integralismo. Se ci pensiamo bene la Maddalena- Salsi l’hanno già fatta fuori per via di quella sua passione dell’orgasmo in tv a Ballarò. Pare che questa frase di Casaleggio non l’abbia presa bene neanche Berlusconi. Ma come, uno si fa un mazzo così per 20 anni per moltiplicare i posti di lavoro e le tette in tv e all’ultimo arriva un comico sul web e ti frega il posto nell’immaginario collettivo? Quindi fanno a gara a chi le spara più grosse. Super Silvio inizia davvero a somigliare a Gesù perché riesce ad “apparire” in più posti contemporaneamente con le sue parabole (non quelle satellitari…). In questo clima impazzito accade che Gianfranco Miccichè che fino a ieri ne ha dette di tutti i colori su Berlusconi venga, per restare nel Vangelo, illuminato come San Paolo lungo la via di Damasco e dopo aver tradito il Padre facendogli perdere le elezioni in Sicilia correndo separato da Musumeci, torna tra le sue braccia come il figliol prodigo, scatenando le ire degli altri fratelli che al fianco del Papi sono rimasti nella buona e nella cattiva sorte. Nel Pd, per restare in tema di miracoli, alle primarie siciliane ha votato anche un morto, perché si sa, alla passione politica non ci sono ostacoli, uno può pure tirare le cuoia ma vuoi mettere la gioia di votare? Bersani e i suoi colonnelli, da bravi giocatori di poker, sono riusciti nella magia di convincere gli elettori che potevano scegliersi da soli i candidati salvo poi rimettere nei posti migliori i favoriti-nominati. E’ come dire sì al corteggiatore di sempre uscirci a cena,farlo pagare, ma poi passare la notte con un altro. Persino Sel è caduta nel vizietto. In Toscana dove l’allenatore Ulivieri aveva sbaragliato tutti si è ritrovato quinto e solo la rivolta popolare lo ha riportato secondo. Il siciliano Fava è capolista in Lombardia e in Sicilia c’è la marchigiana Boldrini. E’ vero, il clima è impazzito a causa del buco dell’ozono e lo spread, ma peggio di un parlamento che ha votato a maggioranza che Ruby Rubacuori era la nipote di Mubarak non potrà accaderci.

Quanto alle mezze stagioni trovo rassicurante che la destra sia destra e la sinistra sia sinistra, perché sai cosa aspettarti. Ad esempio che un partito di sinistra approvi le coppie di fatto, il testamento biologico e un partito di destra si faccia uccidere piuttosto che votare la patrimoniale, ma almeno hai le idee chiare. In Italia invece i politici credono di governare un popolo di centro e allora si colorano di mezza stagione, si mettono le tonalità tenui per non spaventare, il grigio moderato, il giallino casini, vanno a messa la domenica pure che il lunedì si fanno un tiro di cocaina in un albergo romano con la escort, e usano la parola diversamente etero per non passare per bigotti. Ma sono proprio le mezze stagioni quelle che ti fanno venire la broncopolmonite, perché ti tradiscono alle spalle. La mattina guardi dalla finestra, vedi il sole, ti metti le maniche corte e zacchete,appena esci, ti arriva sulla testa una grandinata di tasse, ti tolgono i servizi pubblici e te la devi fare a piedi sotto il diluvio e ti viene la broncopolmonite. Non sai mai cosa ti succede quando esci di casa con la mezza stagione. L’unica frase da dire in ascensore dopo il ritorno delle mezze stagioni è: “Marzo marzo pazzerello esce il sole e prendi l’ombrello”, non si sa mai lo puoi usare come arma contundente per difenderti dai centristi.

Rosaria Brancato

17 commenti

  1. Questa tua omelia domenicale è da incorniciare.
    Bella, irriverente, dissacrante.
    Detto ciò meglio non fidarsi delle mezze misure, delle mezze tacche, meglio avere opinioni chiare ed avere il coraggio di dire si o no, di dire questo è meglio e questo è peggio, di dire alt o avanti, di essere responsabili delle proprie idee perchè intanto si hanno delle idee.

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  2. LA REALTA’ E’ CHE IL POPOLO NON HA MAI CONTATO UN TUBO ED OGGI PIU’ CHE MAI E’ RINCOGLIONITO AD ARTE DA QUESTA FOLTA SCHIERA DI BANDITI.
    TUTTO CAMBIERA’ IL GIORNO IN CUI TUTTI NOI CAMBIEREMO…IL RESTO SONO SOLO INUTILI CHIACCHIERE !

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  3. magari con Monti è meglio che una solita e continua minestra riscaldata, che si sa non è mai buona……

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  4. franco martino 6 Gennaio 2013 10:57

    Perchè discutere di destra, centro e sinistra?
    Chi si posiziona in una delle tre formazioni da una sorta di “garanzia” rispetto alle altre?
    L’Italia è un paese che annega nel debito pubblico, cioè nell’enorme massa di risorse finanziarie di cui ha bisogno lo stato per funzionare; basterebbe diminuirle del 10/15%, con conseguente seria diminuzione delle tasse e rilancio immediato dell’economia. Perchè non è possibile fare tutto ciò? Semplice, perchè “la politica” deve comprare il consenso con i soldi di tutti gli italian.i Se questa è la madre di tutte le battaglie, se da qui possono scaturire più posti di lavoro, meno precari, meno licenziamenti, meno pensioni al minimo da fame, meno pensioni scandalo ai parlamentari, dimezzamento del numero di deputati e senatori, abolizione delle province, ecc., come si sono mossi in questi anni i “nostri eroi” di destra, centro e sinistra?

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  5. se MOnti è Casini Fini e Montezemolo qual’è la differenza?

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  6. Nel tennis si chiamerebbe, “la terra di nessuno”.Ovvero la posizione sul campo che non corrisponde nè ad attaccare nè a palleggiare dal fondo, insomma l’esatto punto per perdere sempre in ogni situazione!!!

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  7. Non esiste la minestra riscaldata, esistono elettori che non vedono oltre il loro naso, votando sempre allo stesso modo e scrivendo frasi ovvie quando si ripresenta sempre la stessa realtà sociale sotto gli occhi !!!

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  8. E brava Rosaria, oltre ad essere molto accattivante come aspetto fisico, hai una ottima ironia e senso della critica
    Complimenti

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  9. Ho vissuto tutte le stagioni della vita politica del nostro Paese, dalla dittatura (all’epoca ero figlio della lupa) alla nascita ed al consolidamento della democrazia, dalla tangentopoli alla nascita del mito berlusconiano. Ho vissuto il pluralismo politico ed anche il “fittizio ed irreale” bipolarismo politico. Insomma ho visto di tutto ed anche tutto ciò che i politici hanno ideato per garantire continuità al loro potere. Tu parli dei mezze maniche, ma il popolo italiano non ha più nemmeno i bracci e le mani per asciugarsi le lacrime. I politici di quel tempo sono i politici di oggi o loro diretti discendenti. Insomma non è cambiato nulla,. stesse uomini e stesse donne, Sen qualcoino manca è perché è passato all’altra vita., Oggi non esiste ne destra ne sinistra, ma politica vecchia ed il uovo che tarda a venire. I cittadini, col porcellum, hanno perso la loro sovranità che la Costituzione gli riconosceva dal fato che i loro rappresentanti al parlamento vengono scelti dai loro “datori di lavoro”. La nostra politica è vecchia come sono vecchi sono i politici che la rappresenta. Monti avrebbe potuto essere il nuovo, ma dati i collegamenti che ne ha scelti per nascere, è da ritenersi già vecchio: Insomma non abbiamo speranze di rinnovamento se non di rottamazione.

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  10. Sono pienamente d’accordo . l’unica rivoluzione possibile e’ quella interiore. Il problema e’ che pochi conoscono il percorso SEGRETO per …..CAMBIARE.

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  11. Caro amico, la novità recente e’ che i politici ,se hanno contato qualcosa nel passato ,adesso non contano un c…. I cittadini hanno perso la sovranità non col Pocellum ma col fiscal compact, col trattato di Mastricht e quello di Liscbona e soprattutto con la rinuncia alla sovranità monetaria. Questi sono gli argomenti che si impongono alla nostra considerazione ,se vogliamo capirci qualcosa e non perdere tempo …dandola vinta a chi ci vuole ingannare e confondere le idee con le ormai note armi di “distrazione di massa”…..

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  12. I politici comunque sono scelti dal popolo.

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  13. ART.21 COSTITUZIONE. I commenti all’articolo sono molto interessanti, oggi questo spazio somiglia all’agorà dell’antica Grecia, si sente passione per la polis tra i messinesi di TempoStretto. Come non essere in sintonia con Saja o pgiuttari o thisistheend, oggi le vecchie categorie della politica non servono più, le idiologie sono sepolte dalla storia e dal web, gli ideali della rivoluzione francese, Liberté, Égalité, Fraternité, e quelli della nostra Costituzione, Repubblica fondata sul Lavoro e Legge Uguale Per Tutti, sono tutti da riconquistare. Sono le Rivoluzioni che producono i cambiamenti radicali e la sostituzione della classe dirigente, a febbraio possiamo partecipare a questa rivoluzione, votando la gente del popolo, come Saja o pgittari o thisisteheend o franco martino o mariedit, sono i giovani del MOVIMENTO 5 STELLE. Lo so, che per chi abbia vissuto le idiologie, sarà dura scegliere 5 STELLE, ma se ci pensate, 100 parlamentari di questo movimento scompagineranno gli equilibri politici e costringeranno come primo atto a restituire il rimborso elettorale, perche questo sarà il primo gesto pubblico eclatante di Beppe Grillo. GIOVANI e DONNE del Popolo, V O T I A M O L I senza paura, possiamo raccontare di averla fatta questa rivoluzione senza spargimento di sangue.

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  14. LE MEZZE CON PANNA….
    Le mode passano ma lo stile resta diceva Coco Chanel…la politica e’ diventata uno stile che veste sempre uguale. Un sarto per Berlusconi deve tenere conto dei tacchi delle scarpe quello di Bersani delle cravatte sempre rosse. Per Vendola vincono gli accessori ed un orecchino che fa tendenza. Poi c’è Casini che piace così’ tanto a se stesso che i vestiti se li cuce da solo. Grillo usa i maglioni a collo alto di suo nonno per risparmiare. Ma Monti li batte tutti perché indossa camicie italiane loden inglese giacca tedesca e cravatta americana. Maroni usa il verde per la speranza di separarsi dal Sud e Miciche’ usa l’arancione Made in Siciliy per la difesa dei nostri agrumi. Noi messinesi arranchiamo cara Rosetta Brancato perché a noi della mezza stagione con tutto rispetto non c’è ne fotte più’ niente noi siamo figli della mezzaconpanna oscilliamo dunque sempre a metà’ tra il nero del caffè ed il bianco della panna salvo poi mischiare tutto..gnam gnam…

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  15. ART.21 COSTITUZIONE. C’è un avvenimento importante di questa notte, costringerà tutti, specialmente gli elettori del SUD, a guardare da una nuova prospettiva le elezioni di febbraio, è stato siglato l’accordo politico fra la LEGA NORD e BERLUSCONI. Il fatto di questa notte è un messaggio chiaro al nocciolo duro dei padani doc elettori della LEGA NORD, Roberto MARONI sarà il candidato, anche del POPOLO DELLA LIBERTA’, alla Regione Lombardia, il 75% dell’IRPEF resterà nelle casse delle Regioni del NORD, il Presidente del Consiglio non sarà BERLUSCONI, che resta il leader della coalizione di CENTRODESTRA, sarà designato se vinceranno le elezioni. Dovrei essere contento, ho nipoti padani e i figli solidamente integrati dal punto di vista economico e sociale nel ricco NORD EST, con il 75% delle risorse faranno più strade di quelle che hanno, più ospedali, scuole, servizi sociali, occupazione, insomma saranno più ricchi, ricordo che il PIL disaggregato in quella parte del paese è gia ai livelli della BAVIERA e del nord Europa, NON SONO CONTENTO anzi SONO MOLTO PREOCCUPATO. Siamo a un passo dalla formazione di una macro regione, Lombardia Veneto Piemonte Friuli Venezia Giulia, a guida leghista, è il regalo di Silvio BERLUSCONI alla neo formazione guidata da MICCICHE’, il GRANDE SUD, faranno una macro regione, formata da Sicilia Calabria Campania, con un PIL da quarto mondo, in mano a Cosa Nostra, Ndrangheta, Camorra, e con i suoi figli migliori che partiranno e quelli che resteranno avranno vita dura e senza futuro. Non vorrei essere nei panni di chi votando GRANDE SUD, porterà al Senato Marcello DELL’UTRI, amico di Berlusconi e condannato per associazione esterna a COSA NOSTRA.

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  16. Caro/a Mariedit, dici bene ma il ragionamento non tiene conto di un fatto così semplice ed elementare che forse sfugge al popolo bue che è il grosso bacino elettorale di Silvio . Noi del sud ( non io ) specie calabresi e siciliani non siamo vittime del sistema ma imbelli colonizzati. Chi è colonizzato vota per i colonizzatori. Ora se l’asse lombardo padano veneto si accorda con berlusconi per mettetercelo… il voto…dove non batte il sole noi ( io da solo lo farò ) dovremmo agire da autonomisti veri ricordando i nostri natali. Che fare? Basta non votare chi al Sud si è messo supino al dictat della Lega, dunque basta semplicemente mandare a quel paese chi al Sud si allea con i leghisti razzisti, xenofobi, antimeridonali per principio insultandoci tutti e calpestando la nostra dignità. Siamo il loro mercato ( dice ben Crocetta) siamo noi che consumiamo le loro merci negli ipermercati e vestiamo i loro abiti ( il tessile del nord). Poichè la Sicilia e la Campania sono sovrappopolate basterebbe una settimana di spesa solidale in favore delle merci prodotte al sud, una sorta si sciopero bianco in difesa del sud per mandare in tilt il loro sistema produttivo per non dire altro…se fossi un politico meridionale veramente autonomista ( Michichè si è capito quanto poco lo sia ) mi ribellerei con civiltà con iniziative similari. Noi al Sud abbiamo il gas ed il petrolio e potremmo applicare prezzi di favore per la nostra economia. Ma dove sono i politici con gli attributi ? Dove siete?

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  17. ART.COSTITUZIONE. Ho appena ascoltato sul WEB l’intervista di Roberto MARONI, non ci posso credere, Silvio BERLUSCONI si è calato le brache con i padani, non sarà il Presidente del Consiglio e neppure Ministro, e la LEGA NORD ha posto il veto sul siciliano Angelino ALFANO, il nome dei leghisti è Giulio TREMONTI. E’ il segno della debolezza politica del cavaliere, sarà a conoscenza di sondaggi che lo danno il terzo partito dopo il PD e il MOVIMENTO 5 STELLE. E’ evidente il suo unico interesse, difendere il suo enorme patrimonio e le sue aziende, ma anzitutto difendersi con l’aiuto del Parlamento dai processi. Ricordo la gravissima situazione finanziaria delle sue aziende, prima della discesa in campo, poi si sa che la politica fa ancora più ricchi e risolve tutti i problemi, tranne quelli dei suoi elettori.

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