Torna l'incubo pignoramento della Ventura, al momento non si possono pagare stipendi

Torna l’incubo pignoramento della Ventura, al momento non si possono pagare stipendi

Francesca Stornante

Torna l’incubo pignoramento della Ventura, al momento non si possono pagare stipendi

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martedì 12 Novembre 2013 - 01:44

Da giorni i lavoratori reclamano lo stipendio di settembre, ma pare ci siano problemi legati al mancato rispetto deglli accordi che hanno portato alla transazione tra Atm e ditta Ventura. Al momento salari bloccati perchè altrimenti verrebbero pignorati.

Come se non bastassero già tutti i problemi che quotidianamente si tenta di risolvere, una nuova mazzata rischia di abbattersi sull’Atm e sui suoi lavoratori. Negli ultimi giorni si è fatto sempre più vivo il malcontento tra i dipendenti che si ritrovano a dover rivendicare sempre il diritto allo stipendio. La nuova gestione del Commissario Manna ha tentato di recuperare in qualche modo il ritardo dei mesi precedenti, ma senza risorse a disposizione la buona volontà non basta. Se dunque il quadro è già a tinte fosche si aggiunge un ulteriore inghippo che potrebbe creare difficoltà nell’erogazione dello stipendio. Tentiamo di capire perché.

Come ogni mese l’Atm attende che la giunta comunale approvi la delibera di liquidazione del milione e quattro mensile che il Comune destina al servizio di trasporto pubblico locale. Una cifra che basta a malapena a pagare gli stipendi e frutto di conteggi in dodicesimi vista l’assenza del bilancio e di un contratto di servizio. Contratto che, è bene ricordarlo, pare si pronto da settimane ma rimane nel cassetto dell’assessore Gaetano Cacciola. Per questo mese però ancora nessun provvedimento da parte della giunta e, peggio ancora, nessuna notizia al riguardo. Ecco perché i lavoratori sono ad un passo dalla mobilitazione.

A quanto pare però stavolta a bloccare l’iter un problema più serio. In pratica l’lmpresa Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie srl, che per l’Atm si occupa di manutenzione tranviaria, ha fatto recapitare sul tavolo del Ragioniere generale Antonino Cama un documento firmato dal legale della società. Una nota con la quale la ditta, che alla data del 4 giugno scorso vantava 1.204.875 euro di crediti, intima al Comune di onorare i debiti che l’Atm ha contratto con la società entro il 10 dicembre, giorno in cui è fissata l’udienza per l’ingiunzione di pagamento nei confronti dell’Atm. In atto c’è infatti una transazione tra Atm e ditta, transazione siglata nello scorso mese di luglio e frutto di un accordo che si era rivelato necessario per evitare il blocco totale delle somme e quindi degli stipendi. Bisogna ricordare, infatti, che la Ventura aveva avviato un’azione di pignoramento delle risorse disponibili nelle casse Atm per riuscire a recuperare i suoi soldi (in totale circa 2 milioni di euro contando anche le spese legali).. Gli accordi erano precisi: il Comune, per conto dell’Atm, avrebbe dovuto versare subito alla ditta 200mila euro e ulteriori 200mila entro 60 giorni.

Secondo quanto sostenuto dalla Ventura, che è passata nuovamente alle maniere forti e rispolverato l’atto di pignoramento, solo la prima tranche è stata versata. Dunque, considerato che sono anche trascorsi da un pezzo i 60 giorni, ecco la sorpresa. La ditta ha bloccato nuovamente qualsiasi trasferimento di denaro nelle casse dell’Atm e a sua volta il Comune non può versare i soldi per pagare gli stipendi perché altrimenti verrebbe subito fagocitato tuttp per saldare i debiti.

Dagli uffici di via La Farina è invece stato comunicato che anche gli altri 200mila euro sono stati versati e che probabilmente il disguido è legato solo a ritardi bancari. Ovviamente i legali dell’azienda trasporti stanno valutando quale strada seguire e sanno bene che il tempo a disposizione è poco perché incombe l’esigenza di pagare gli stipendi. Se però non si elimina questo problema il dodicesimo di novembre, che servirà a pagare lo stipendio di settembre non basterà. La rabbia e l’esasperazione rischiano di superare il limite, in azienda soffiano venti di bufera e i sindacati sono già pronti alla mobilitazione. Orsa, Ugl, Cub e Faisa già oggi firmeranno l’avvio delle procedure di raffreddamento, iter che potrebbe portare presto ad uno sciopero.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. Cari Accorinti e Signorino, PD, CGIL, Orsa, SEL, i padroni delle ville di Torre Faro e tutti gli altri che sfilavate contro lo sviluppo della città, contro ogni possibilità di investimento da parte di capitali privati. Voi che tifavate per la povertà contro il Ponte, quindi contro le ferrovie, visto che senza il ponte le ferrovie saranno cancellate, contro la via del Mare (ricordo bene quanto ne avete gridate a Scoglio quando propose il progetto per finanziare la strada da Tremestieri sino alla zona falcata), ora piangetevi il dissesto, la miseria, la gente che chiede lavoro vero ed investimenti. Ciò non di meno continuate con le cretinate tipo Unesco: “Stretto patrimonio dell’Umanità”. Le zone più povere del CHIAPAS e dell’America latina sono patrimonio dell’umanità. Anche il polo Nord è patrimonio dell’umanità.

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  2. Il ginnastico scalzo ha trovato la soluzione.
    Chiederà agli autisti di offrirsi volontari.
    Gratis, of course.
    Pazientate fino a Dicembre.

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