Scoglio: “Il Pum è in contrasto con l’isola pedonale pensata dalla giunta comunale”

Scoglio: “Il Pum è in contrasto con l’isola pedonale pensata dalla giunta comunale”

Scoglio: “Il Pum è in contrasto con l’isola pedonale pensata dalla giunta comunale”

Tag:

mercoledì 18 Dicembre 2013 - 00:58

L’ex assessore critica la scelta di istituire un’isola pedonale permanente intorno a piazza Cairoli e ricorda che scelte simili possono essere attuate sono con l’adozione di un nuovo Pum o di un Put, piano urbano del traffico, che devono prima essere approvati dal Consiglio comunale. C’è un finanziamento per allargare l’isola pedonale di piazza Duomo fino al Teatro Vittorio Emanuele ma il Comune non ha ancora espletato la gara d’appalto.

“Gli interventi inerenti alla mobilità urbana devono essere puntualmente contenuti nel Pum, il Piano urbano della mobilità, la cui approvazione è rimessa al Consiglio comunale”. L’ex assessore allo sviluppo economico Gianfranco Scoglio interviene in merito alla decisione della giunta Accorinti di istituire un’isola pedonale permanente intorno a piazza Cairoli

“Mi preme segnalare – scrive Scoglio – come il Pum comunale non preveda né l’ istituzione di un isola pedonale nel nostro centro commerciale né tantomeno la chiusura di arterie viarie fondamentali per la fluidificazione dei flussi di traffico”.

Il Codice della strada per gli interventi di breve periodo definisce poi il Put, Piano Urbano del Traffico, quale strumento per il miglioramento della circolazione stradale nell’ area urbana, dei pedoni e mezzi pubblici e dei veicoli privati nell’ipotesi di dotazioni di infrastrutture e mezzi invariate ed ha efficacia biennale.

“Pur a voler considerare gli interventi descritti dagli amministratori comunali quali rientranti nell’ambito di un nuovo Put – prosegue Scoglio – non può che rilevarsi come gli stessi debbano essere programmati dall’amministrazione ed approvati dal Consiglio Comunale”.

Secondo l’assessore della giunta precedente, “la contestuale chiusura al transito di piazza Cairoli, viale San Martino e via dei Mille, il divieto di svolta da via Tommaso Cannizzaro sulla via Cesare Battisti lato mare e l’appesantimento del carico viabilistico della via Centonze, se attuate causeranno la completa e definitiva congestione del traffico cittadino creando interminabili file nell’accesso al centro per le autovetture provenienti dai settori esterni all’area urbana, vista oltretutto la presenza nel sito di tutti gli uffici pubblici”.

Queste le motivazioni che hanno spinto la giunta Buzzanca a varare l’isola pedonale in centro solo in via dei Mille e solo nel periodo natalizio, mentre l’isola pedonale permanente è stata realizzata nel perimetro di piazza Duomo. “Gli interventi previsti dal Pum hanno consentito al Comune di essere ammesso ad ingenti finanziamenti per la dotazione di infrastrutture tecnologiche (sistema video sorveglianza) ed infrastrutturali dirette a valorizzare l’isola pedonale di piazza Duomo allargandone il perimetro fino a ricomprendere le aree perimetrali del Teatro Vittorio Emanuele e le piazzette tematiche di via Garibaldi. Purtroppo per la realizzazione degli interventi finanziati, il Comune deve ancora espletare le relative gare di appalto”.

Scoglio si dice sorpreso del fatto che “l’attuale amministrazione, senza interessare il Consiglio comunale, in contrasto con lo stesso Pum e con gli interventi infrastrutturali finanziati, senza alcuno studio a supporto delle modifiche del vigente strumento, o quantomeno senza redigere il Piano Urbano del Traffico, intenda oggi introdurre così significative variazioni che penalizzeranno il sistema di mobilità cittadino. Né va sottaciuto che la mancata privatizzazione e liberalizzazione del servizio di trasporto pubblico, la quasi totale assenza di parcheggi privati all’interno del centro, e la presenza di attività commerciali e di uffici pubblici, rendono improponibile l’attuazione di scelte strategiche quali la zona a traffico limitato, che costituisce presupposto e corollario per ogni forma di pedonalizzazione”.

“Va infine rilevato – conclude Scoglio – che tali importanti variazioni necessitano di un preventivo confronto con i cittadini e con le forze sociali attraverso quei Laboratori Urbani che, attraverso l’ufficio Urban Lab, sono lo strumento della democrazia partecipata e metodo condiviso dal Piano strategico Messina 2020 approvato dal Consiglio Comunale”.

7 commenti

  1. Una cosa di buono si sta cercando di fare e Lei deve dire che non va bene perché in contrasto con il suo PUM ma per favore..

    0
    0
  2. L’ex assessore (e mille altre cose) Scoglio è stato ampiamente giudicato dall’elettorato che lo ha trombato, oltre ogni aspettativa.
    Ciò premesso, nessuno può essere autorizzato a violare le normative ancora in vigore.
    Per l’ampliamento dell’agognata isola pedonale che dovrebbe contribuire a migliorare la qualità della vita a Messina prima dovrebbero curare che i mezzi pubblici di trasporto funzionino come nelle altre città civili.

    0
    0
  3. ..trombato o non trombato, è ineludibilie che occorra seguire le prescrizioni dello strumento urbanistico detto PUT o PUM che sia! E che il consiglio comunale abbia competenza su qualsiasi variazione. Resta anche il fatto che praticamente non si può realizzare un’isola pedonale (o forse è meglio chiamarla ZTL) se non si ha 1- un servizio di trasporto pubblico; 2-un sistema di parcheggi a pagamento che soddisfi le esigenze di quella zona!
    Tutto il resto è puro esercizio vocale di cittadini che si atteggiano ad amministratori.

    0
    0
  4. Messina conferma di essere vittima di una sorte di ” maledizione”. In occasione delle elezioni a Sindaco ebbi a segnalare il rischio, puntualmente verificatosi che al di la delle migliori intenzioni politiche , Messina resterà ingovernabile a causa dei paradossi e delle palle al piede di TUTTI i candidati. Ci si mette perfino il più “preparato” di questi, l’Avv. Scoglio, a rompere le palle …al piede, ad alimentare la prassi del non fare,del si potrebbe fare meglio, ci vorrebbe ” ben altro”. L’ISOLA PEDONALE A PIAZZA CAIROLI S’HA DA FARE! L’amministrazione si e’ assunto l’ impegno e l’onere. Bene, vada avanti. Faccia del suo meglio. Sarà giudicata dai cittadini .

    0
    0
  5. Bisognerebbe avere il buon senso di capire quando buttarsi dalla nave che cola a picco e cominciare a nuotare. Scoglio non riesce a capire che è tempo di abbandonare la politica e darsi ad altro lavoro. Per anni è stato di tutto e di più e ne ha combinate di tutti i colori e di più.Adesso che è stato trombato, non gli resta che criticare. Pensi piuttosto alle cose che non ha saputo fare pur incassando soldi a palate come city manager. Messina non aveva proprio bosogno di una figura come la sua. Ma si sa il caro Buzzanca lo ha protetto fini alla fine pur lasciandolo solo al nastro di arrivo. Caro sig. Scoglio vada a fare l’avvocato forse qualcuno che crede ancora in lei lo trova.

    0
    0
  6. MessineseAttento 18 Dicembre 2013 20:10

    Certo, si deve prendere esempio dall’amministrazione di cui questo signore faceva parte. Isole pedonali a malapena 15 giorni l’anno in 200 metri di strada. Il rischio di perdere una manciata di voti era troppo alto per prendere decisioni coraggiose, vero avvocato!?

    0
    0
  7. Il Signor Scoglio dal 1998 fino all’estate del 2012 è stato assessore ai lavori pubblici e allo sviluppo economico nonché direttore generale al Comune.

    E ancora parla? No davvero, parla ancora e qualcuno lo ascolta???

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007