La Regione sblocca 4 milioni per l'Atm, ma ancora nessuna certezza per gli stipendi

La Regione sblocca 4 milioni per l’Atm, ma ancora nessuna certezza per gli stipendi

Francesca Stornante

La Regione sblocca 4 milioni per l’Atm, ma ancora nessuna certezza per gli stipendi

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venerdì 15 Novembre 2013 - 18:22

Tavolo tecnico convocato dall'assessore Bartolotta per discutere delle criticità dell'Atm. Si aprono gli spiragli per tornare a ottenere i contributi regionali, l'assessore Cacciola assicura che con quei soldi pagherà innanzitutto i salari, ma non si sa quando le risorse arriveranno nelle casse del Comune.

Il Comune di Messina e la Regione continuano a dialogare, dopo mesi e mesi di silenzio. La questione Atm pare finalmente interessare anche a Palermo, ieri tavolo tecnico convocato dall’assessore ai Trasporti Nino Bartolotta proprio per discutere dei problemi dell’azienda trasporti. C’erano l’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola, il Commissario dell’Atm Domenico Manna, l’avvocato dell’azienda Egidio Privitera, il Dirigente Regionale Infrastrutture Giovanni Arnone, il Dirigente Servizio Mobilità e trasporti Vincenzo Pacetto. Un incontro che segue il percorso già iniziato qualche settimana fa, proprio negli uffici palermitani, per riuscire finalmente a ricucire i rapporti tra l’Atm e la Regione dopo la bufera legata alla vicenda chilometraggio e ai contributi che l’azienda avrebbe indebitamente percepito tra il 2003 e il 2007. Vicenda che di fatto ha permesso alla Regione di poter chiudere i rubinetti dei contributi per il trasporto pubblico messinese, lasciando l’Atm senza finanziamenti regionali dal 2011.

A fare chiarezza sulla questione sarà la Magistratura, è infatti tuttora in corso un procedimento giudiziario che vede coinvolti dirigenti e lavoratori Atm. Nel frattempo però Messina non può più permettersi più di attendere e l’incontro di ieri qualche buona notizia l’ha portata. La Regione è pronta a sbloccare parte dei contributi relativi al 2012 e al 2013 per il chilometraggio. E’ stato deciso che saranno 4 i milioni che arriveranno nelle casse del Comune, poiché una parte del contributo resta comunque vincolata proprio per la vicenda chilometraggio. Di questi 4 milioni solo una parte arriverà entro fine anno ed è quella relativa al 2012. In realtà, secondo il bilancio consuntivo dell’Atm, solo il contributo regionale per il 2012 dovrebbe essere di quasi 5 milioni. Si deve però considerare appunto la quota che la Regione ha deciso di trattenere e il pignoramento da 2.100.000 euro della Bredamenarinibus che pesa come un macigno e che riduce sensibilmente la cifra che arriverà. Innegabile il fatto che si tratta comunque di somme che daranno una boccata d’ossigeno all’azienda di via La Farina.

Per l’assessore Cacciola è un ulteriore passo importante, anche se per avere materialmente questi soldi si dovrà attendere innanzitutto un nuovo parere dell’avvocatura e la delibera di giunta con cui il Comune si farà garante fino alla concorrenza del credito vantato dall’Amministrazione Regionale. “Useremo queste risorse innanzitutto per sostenere il salario dei dipendenti e poi provare a risolvere i problemi con i mezzi che di giorno in giorno si riducono sempre più. Stiamo valutando varie ipotesi, compreso l’acquisto di nuovi mezzi, anche usati purché in buone condizioni. L’obiettivo è di intensificare alcune linee e di riuscire ad avere almeno un altro tram”. Per l’assessore la priorità assoluta sono gli stipendi, anche se non è ancora possibile prevedere quando questa prima tranche dei 4 milioni sarà realmente nella disponibilità del Comune. “Essendo impegni che abbiamo preso formalmente adesso spero che i risultati arrivino entro la fine dell’anno” ha spiegato Cacciola, dunque trascorreranno sicuramente ancora diverse settimane prima di avere in cassa i soldi.

Durante l’incontro l’avvocato Privitera ha poi rispolverato un altro contributo finito nel dimenticatoio da circa un anno. Si tratta di 651mila euro di risorse erariali per la copertura degli oneri derivanti dall’applicazione del Contratto Nazionale addetti al settore Trasporto Pubblico Locale che risalgono al 2010. Doveva essere circa un milione di euro, poi la Regione aveva comunicato che la somma era stata quasi dimezzata, ma di quei soldi ad oggi neanche l’ombra.

L’accordo tra Regione e Atm è un buon segnale anche per Orsa, Ugl Cub e Faisa che oggi hanno incontrato i vertici aziendali per andare avanti con le procedure di sciopero. E, pur accogliendo con favore la notizia del tanto atteso sblocco dei contributi chilometrici regionali per gli anni 2012/13, ritenendolo anche un risultato delle lotte e delle denunce del sindacato, sottolineano che però intanto nessuna garanzia è stata fornita sul pagamento degli stipendi arretrati fermi alla mensilità di agosto. "Ad oggi l'unico dato certo – dichiara Michele Barresi segretario Orsa – è la mancata firma della delibera del dodicesimo di novembre, ancora inspiegabilmente ferma alla Ragioneria comunale mentre nessuna garanzia, nonostante le richieste sindacali, è stata fornita circa l'impiego di tali risorse regionali per il saldo degli stipendi ai dipendenti”.

Orsa Ugl Cub Faisa ribadiscono così l’invito all’amministrazione al confronto con i dipendenti durante l'assemblea programmata per il prossimo martedì 19 novembre, affinché si chiarisca come e quando saranno disponibili i 4 milioni promessi dalla Regione e quali programmi siano in cantiere per risanare l'azienda”. Il sindacato continua a chiedere certezza del saldo di tutte le mensilità arretrate ed una seria riorganizzazione della forza lavoro.”Dagli esiti di tale confronto ci riserveremo di proclamare o meno lo sciopero del comparto già programmato e ogni eventuale futura azione di protesta”.

Francesca Stornante

Un commento

  1. BARRESI FAI SOLTANTO RIDERE….

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