Il "Patto per lo Sviluppo" di Signorino, per Cisl e Reset "presunzione e inconcludenza"

Il “Patto per lo Sviluppo” di Signorino, per Cisl e Reset “presunzione e inconcludenza”

Il “Patto per lo Sviluppo” di Signorino, per Cisl e Reset “presunzione e inconcludenza”

Tag:

domenica 24 Aprile 2016 - 23:39

Per il segretario generale della Cisl di Messina: «Dopo tre anni di arroganza e inconcludenza, oggi il tempo è scaduto». Per l'esponente di Reset Alessandro Tinaglia si tratta di un documento assurdo che somiglia più ad un programma elettorale. Ecco perché il progetto di Signorino ha scatenato tante polemiche.

Un documento che viene definito assurdo, pieno di ricette trite e ritrite, tardivo, inconcludente. Ha scatenato tante reazioni e polemiche la relazione stilata dall’esponente della giunta comunale Guido Signorino, nella sua nuova veste di assessore allo Sviluppo economico. Proprio nei giorni più difficili per le sorti di Palazzo Zanca, l’ex assessore al Bilancio e vicesindaco ha tirato fuori il “Patto per lo sviluppo”, indirizzato ad associazioni, responsabili istituzionali, rappresentanze politiche, categorie produttive, rappresentanze sindacali, cittadini e attori economici (VEDI QUI). L’effetto sortito però non è stato di certo quello che Signorino si sarebbe aspettato. Da più parti, infatti, sono piovute pesanti critiche.

«Oggi il tempo è scaduto». Lo ha detto il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese. «Non siamo interessati e non perché non ci interessa Messina – ha specificato Genovese – non siamo interessati perché chiedevamo da anni la costruzione di una prospettiva per Messina che però non è mai arrivata. Capisco e sono umanamente vicino all’assessore Signorino che deve dare senso e giustificare la sua delega, ma dopo tre anni di amministrazione arrogante, inconcludente e dalle porte sbattute in faccia chiedere condivisione mi sembra un tantino presuntuoso. E non entro nel merito di un documento in cui si ripropongono ricette trite, incoerenti e che mettono sullo stesso piano interventi irrisori con quello che dovrebbe essere, a mio avviso, la madre di ogni programma di sviluppo, la Città Metropolitana dello Stretto».

Anche l’esponente di Reset Alessandro Tinaglia non le manda a dire: «Tralasciando, con grande difficoltà, l’assurdità di un documento di programmazione che sembra invece più un nuovo programma elettorale e che arriva dopo la metà del mandato e pur nella certezza che si tratti esclusivamente di un tentativo, estremo e vano, di distrarre la città dal disastro amministrativo, proveremo a dare un contributo, tecnico, di metodo e di merito» esordisce Tinaglia, sostenendo innanzitutto che il documento dimostra come non esista una "visione" della città ma solo un'accozzaglia, spesso contraddittoria, di iniziative ereditate dalle amministrazioni precedenti che si prova a far passare per proprie. «Manca però una delle opere più importanti: il Ponte. Quello di cui è orfana la proposta di Signorino è una cornice chiara (Visione Strategica) all'interno della quale tutti gli interventi dovrebbero trovare la loro logica e coerente collocazione.
Insomma prima dovrebbe essere chiaro cosa fare della città in modo tale da verificare quali delle iniziative in atto o in procinto di essere avviate siano davvero utili al raggiungimento dell'obiettivo strategico di sviluppo economico, sociale e culturale prefissato. Senza una visione condivisa si replicherà, anche in questo, ció che è sempre accaduto in questi anni. Una serie iniziative slegate incapaci di creare sviluppo».

Per Reset è assurdo trovare tra gli argomenti da discutere "Città Meteopolitana e Pianificazione Strategica" che invece dovrebbero essere il primo passo da cui far discendere i successivi. Il tema delle infrastrutture (Ponte sullo Stretto, Portualità, Aereoporti ed Alta Capacità su tutte) è la base di qualunque ragionamento e scenario di sviluppo serio e possibile. «Non comprendere questo significa perpetrare e continuare un ragionamento inutile che crede, ad esempio, che il turismo si faccia con il Crocerismo (che è certamente un'opportunità) quando chiunque si occupi di turismo sa che turista è per definizione chi pernotta almeno una notte in una località. Quindi, oltre che ai servizi bisognerebbe pensare a misure strutturali vitali per l'economia come, per l'appunto, le infrastrutture, la ricettività (albergo diffuso) e la proposta culturale (musei) e commerciale (centri commerciali naturali)». Per Tinaglia quanto esposto da Signorino purtroppo mischia scenari incompatibili come il recupero del waterfront e le infrastrutture per le merci (attuale ed assurda previsione del PIAU ed alla inadeguata "Piattaforma Logistica") che così come sono previste creeranno una ulteriore cesura tra l'affaccio a mare e la città, altro che riqualificazione. Ciò che va quindi fatto è stabilire innanzitutto quale vocazione la Città vuole incarnare e perseguire.

«Noi continuiamo a pensare che Messina possa essere da subito il più grande laboratorio all'aperto al mondo dell'innovazione. Un network tra Università ed i tre Cnr che darebbe alla città una caratterizzazione unica attraverso le eccellenze che già esistono e che andrebbero valorizzate e utilizzate come grimaldello dello sviluppo. Il "Me-Lab" era, nel 2013, e resta per noi la più grande opportunità di sviluppo per la nostra città poiché capace di declinare tale unicità nei vari settori dell'innovazione. Ci fermiamo qui intanto ma è forse utile ribadire che il nostro lavoro, frutto del contributo di centinaia di cittadini e tecnici messinesi è patrimonio della città e dunque a disposizione dei messinesi».

2 commenti

  1. da cinque anni questo personaggio fa la morale a tutti, dice di avere centinaia di progetti con quattro fogli di carta in mano. dice di avere le soluzioni innovative con il PD alle spalle e il nulla davanti. qualcuno lo ascolta ancora?

    0
    0
  2. da cinque anni questo personaggio fa la morale a tutti, dice di avere centinaia di progetti con quattro fogli di carta in mano. dice di avere le soluzioni innovative con il PD alle spalle e il nulla davanti. qualcuno lo ascolta ancora?

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007