A Gliaca di Piraino domenica 16 settembre, ore 21.30, presso l'Antica Stazione di Posta appuntamento con l’happening teatrale

Domenica 16 settembre, alle ore 21.30, presso l’Antica Stazione di Posta nella frazione di Gliaca del Comune di Piraino farà tappa l’happening teatrale “Amore, musica e parole”, un appuntamento che vedrà in scena l’attrice Cinzia Scaglione e la cantante Katia Mastrolembo, accompagnate dal pianista Tindaro Raffaele e dal contrabbassista Peppe Imbroscì per la regia di Italo Zeus.

La manifestazione ad ingresso libero, promossa dall’associazione “Fenalc-Fial” e patrocinato dall’amministrazione comunale di Piraino, nasce da un’idea delle due artiste che, unendo le loro doti sceniche e canore, hanno voluto affrontare tematiche attuali che coinvolgono il concetto di amore in tutti i suoi aspetti, presentandolo nelle sue vesti drammatiche per poi passare all’aspetto comico attraverso rappresentazioni estemporanee d’arte.

L’espressione romantica e quella passionale costituiscono i due poli di un universo fatto di amore per l’arte, la cultura, le tradizioni, la vita e non di meno per il cibo, estrinsecazioni concrete che spingono lo spettatore all’utilizzo non solo della vista e dell’udito ma anche del gusto e del tatto, spettatore protagonista delle pulsioni emotive in un viaggio mentale tra letteratura, teatro, cinema, musica e pittura.

In questo contenitore magico trovano il giusto equilibrio arti quali musica, cinema e pittura estemporanea in un intercalare di tematiche importanti che vengono affrontate con delicatezza e senza mai volgarità o banalità.

Il compito degli artisti è anche quello di sensibilizzare le coscienze, ma non arrogandosi il diritto di insegnare bensì sollecitando un’attenta analisi delle più attuali tematiche sociali come la lotta alla mafia, la violenza sulle donne ed il rispetto delle diversità.

Un approccio che diventa ancor più efficace grazie all’utilizzo di citazioni di autori siciliani che si sono affermati a livello internazionale, una riflessione che si sviluppa attraverso l’affermazione della sicilianità vista quale attestazione di un’identità che si trasforma in cassa di risonanza universale. (Giuseppe Spanò)