Anche inclusione sociale e messa in sicurezza in programma, in 48 progetti, secondo l'annuncio del direttore generale Puccio e del sindaco Basile
Programma nazionale Metro Plus: a Messina una dotazione finanziaria di € 191.335.302, per 48 progetti, e l’obiettivo è arrivare a i 220 milioni di euro. I fondi saranno principalmente investiti nei settori della transizione ecologica, dell’inclusione sociale e nella creazione dell‘I-Hub, “progetto di Importanza strategica per la città di Messina, per migliorare la qualità della vita dei cittadini e la competitività della città a livello europeo”. Ad annunciarlo è Federico Basile, in qualità di sindaco di Messina e sindaco della Città metropolitana, e il direttore generale del Comune Salvo Puccio. Si è svolto infatti a Roma, tra il 27 e il 29 novembre, il secondo Comitato di sorveglianza del Pn Metro Plus 2021-2027.
In primo piano l’esigenza di “azioni di rigenerazione socio-urbana, interventi di messa in sicurezza delle aree urbane a rischio idrogeologico e idraulico, per la conversione energetica degli edifici e per la gestione circolare dei rifiuti e la mobilità sostenibile”.
Comunica l’amministrazione comunale: “L’impulso dato dal sindaco metropolitano Basile e dal direttore generale Puccio, nella presentazione di ben 48 progetti inclusi in un Piano pperativo strategico, il Pn Metro Plus, il programma europeo di finanziamento, è stato determinante per l’ottenimento di una dotazione finanziaria di € 191.335.302 che, grazie alla flessibilità, potrà raggiungere i 220 mln di euro. Il nuovo Programma, finanziato con risorse della politica di coesione 2021-2027, capitalizza l’esperienza del Pon Metro 2014 2020, confermando la strategia di sviluppo delle 14 città metropolitane che hanno già partecipato all’attuazione della programmazione 2014-2020 (Torino, Genova, Milano, Bologna, Venezia, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e Palermo) e ampliando la propria azione a 39 città medie del Sud”.
All’incontro romano erano presenti e parte attiva della giornata gli organismi intermedi (Oi) delle 14 città metropolitane: in rappresentanza del Comune di Messina Salvo Puccio, quale responsabile dell’organismo intermedio della città di Messina, la responsabile del Servizio Politiche europee, Pianificazione e Programmazione strategica, Annita Fiorello, e la referente della perfomance dell’Oi, Rita Melita.
“Una cabina di regia al Comune, puntando sulle nuove assunzioni”
Il direttore generale ha espresso “grande soddisfazione per lo straordinario lavoro messo in campo dall’amministrazione comunale, a cui è stata riconosciuta capacità performante nell’attuazione di quanto programmato. E che, attraverso la definizione delle quote di allocazione per ciascuna priorità, potrà proseguire con soluzioni efficaci ai problemi economici, sociali e ambientali del territorio comunale. È stato un lavoro di visione e di scelte politiche. Capitalizzata l’esperienza del Pon Metro 2014-2020, la cabina di regia che ha garantito di realizzare interventi per circa 100 mln di euro, dovrà proseguire – ha dichiarato Puccio – nella propria azione di impulso e di coordinamento, mettendo in campo le migliori soluzioni per le esigenze della città e dei cittadini. Una cabina di regia trasversale rafforzata dalle nuove leve provenienti dalle nuove assunzioni rappresenta un valore aggiunto per garantire la massima efficienza nell’utilizzo dei fondi stanziati con il Pn metro Plus 2021-2027. E che attraverso un’azione sinergica tra tutti gli attori coinvolti porterà grandi benefici per tutta la comunità. Programmando e progettando si darà concretezza alle idee e ai progetti”.
Doveva arrivare uno di Fiumedinisi, per cambiare le sorti di Messina…………….