In corso una "rimodulazione di finanziamenti"; ma sul tema dovrà esprimersi il consiglio comunale. Intanto, la polemica sulle indennità non si è ancora esaurita

Chiarita – ma non esaurita – la polemica legata agli emolumenti, il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia, torna a parlare dalla sua pagina Facebook. Temi di oggi il ponte di Calderà, la trasparenza della PA e gli interventi di manutenzione in città.

“Procede l’iter per la rimodulazione di finanziamenti per dare, finalmente e dopo quasi quattro anni, una soluzione definitiva per il ponte di Calderà” – spiega il primo cittadino – “assunto che su tale aspetto dovrà esprimersi il Consiglio Comunale, attendo insieme ai cittadini di ascoltare anche quei consiglieri che paventano addirittura un referendum sulla possibilità di ricostruire il ponte. Spero riflettano – e molto – su eventuali azioni del genere e sulle loro conseguenze per i cittadini e le Imprese”.

Si sta procedendo anche a una revisione della macchina amministrativa: “Abbiamo già iniziato tagliando gran parte dei contratti di telefonia mobile, che tanti problemi nel recente passato hanno generato; è stato poi avviato l’iter per un bando finalizzato alla costruzione di un nuovo sito internet, che possa permettere una comunicazione più efficace e che riporti anche gli esiti dei lavori consiliari”.

Con l’autunno alle porte iniziano poi gli interventi di manutenzione di torrenti e canali di scolo per le acque; sempre in tema di sicurezza, è in corso la mappatura di tutti quei supporti costruiti in amianto, a seguito di un’interrogazione presentata dal Pdr e sottoscritta da tutti i consiglieri. Un ultimo punto è dedicato agli impianti sportivi di Fondaconuovo e Zigari, che verranno dotati di un manto in erba sintetica; prevista anche la sistemazione della pista di atletica dello stadio “D’Alcontres”.

Le “nuove” indennità sembrano tuttavia destinate a restare al centro dell’attenzione ancora per un po’. Già nei commenti al post alcuni cittadini tornano a chiedere perchè le riduzioni tornate nelle tasche degli amministratori non vengono annullate; ma la posizione del sindaco è chiara: “Ciò che ognuno intende fare della propria indennità rientra nella propria sensibilità”. Non una questione politica, dunque, ma una scelta etica personale. Con una proposta, lanciata da qualche cittadino: creare un fondo unico in cui far confluire le iniziative dei singoli, per renderne più efficaci i risultati.

Giovanni Passalacqua