Roccalumera, sui Vigili del fuoco si alzano i toni dello scontro politico

Roccalumera, sui Vigili del fuoco si alzano i toni dello scontro politico

Carmelo Caspanello

Roccalumera, sui Vigili del fuoco si alzano i toni dello scontro politico

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mercoledì 09 Novembre 2016 - 09:13

L'opposizione: "Non è ammissibile la sospensione di un servizio utile che rappresenta una garanzia di sicurezza per tutta la comunità"

La chiusura del presidio dei Vigili del fuoco, lo scorso 31 ottobre, ospitato al piano terra dell’Istituto comprensivo di Roccalumera (non idoneo nei mesi invernali), ha aperto l’ennesimo caso politico. La cittadina jonica è stata prescelta quale sede di un distaccamento permanente per il quale ci sono pronti già 16 uomini, l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto reperire i locali che ancora ad oggi, però, non sono stati trovati. C’è un progetto per un’area di protezione civile nella zona sud, dentro la quale mettere anche la caserma dei pompieri. Ma ci vuole tempo. Intanto i Vigili del fuoco sono tornati a Messina.

I sindacati hanno chiesto un tavolo tecnico al prefetto con l’obiettivo della riapertura del distaccamento di Roccalumera, e con loro il sindaco, Gaetano Argiroffi. Il tavolo era stato chiesto nei mesi addietro dalla minoranza ma la proposta cadde nel vuoto. “Non solo l’amministrazione non ha preso in considerazione la proposta della minoranza – spiega il capogruppo Rita Corrini a nome di tutta l’opposizione – ma ha ripetutamente deriso tale iniziativa con commenti sarcastici ritenendola superflua e fuori luogo. Cosa succede ora che il servizio è stato sospeso per mancanza di locali idonei? Adesso – chiosa Corrini – non è ammissibile la sospensione di un servizio utile che rappresenta una garanzia di sicurezza per tutta la comunità: bisogna semplicemente e doverosamente fare quadrato, senza distinzione di appartenenza politica ricorrendo ad un tavolo tecnico per consentire di affrontare e risolvere celermente le difficoltà di natura logistica”.

La minoranza, ancora una volta, ribadisce “la propria immutata disponibilità a portare avanti in maniera condivisa ogni iniziativa utile al mantenimento di questo importante presidio di sicurezza del territorio nelle more della costruzione della sede permanente”. Di certo un vasto territorio, quello jonico della provincia di Messina, ha perso un servizio importante per la comunità. Si spera solo in via provvisoria.

Carmelo Caspanello

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