Policlinico di Messina. "Mai la prima volta sul paziente", ecco il nuovo Centro di simulazione

Policlinico di Messina. “Mai la prima volta sul paziente”, ecco il nuovo Centro di simulazione

Redazione

Policlinico di Messina. “Mai la prima volta sul paziente”, ecco il nuovo Centro di simulazione

lunedì 17 Ottobre 2022 - 11:59

Manichini, simulatori di pazienti e di realtà virtuale e aumentata, che offrono agli studenti l’opportunità di esercitarsi in un ambiente realistico, senza rischi e senza coinvolgere i pazienti

Manichini ad alta tecnologia gestiti da software di simulazione, capaci di modulare le diverse complessità dello scenario clinico per dimostrare, per esempio, la gestione del parto (in tutte le sue sfaccettature, da semplice a complicato a causa di sofferenze fetali o materne); simulatori ultra sofisticati che consentono di apprendere le tecniche laparoscopiche in modo del tutto realistico; pazienti virtuali, ambientati in una sceneggiatura iperrealistica, grazie ai quali si possono simulare, gestire e risolvere in tempo reale casi clinici complessi; manichini impiegati per imparare a gestire le emergenze (per esempio simulare l’intubazione o la tracheotomia di un paziente).

È stato inaugurato stamane il Centro di Simulazione e di Didattica Innovativa (Sidi) situato nel Padiglione F del Policlinico “Gaetano Martino”.

Simulatori di pazienti umani iper realistici

All’interno della struttura si trovano un Laboratorio di Chirurgia Laparoscopica per l’addestramento dei medici in formazione delle Scuole di Specializzazione; “simulatori di pazienti umani” iper realistici che imitano il corpo umano in maniera naturale con dettagli realistici, comprese riproduzioni di vene e strutture sottostanti, capelli e vie aeree anatomiche; un simulatore ultra sofisticato del parto che rappresenta fedelmente il corpo di una donna nella sua interezza e a grandezza naturale e possiede tutte le caratteristiche e funzioni necessarie per insegnare i metodi relativi al parto e preparare gli studenti nelle migliori condizioni possibili.

Sala regia ad alta risoluzione

Il Centro Sidi è dotato di una sala regia con un sistema di ultima generazione di ripresa audio/video ad alta risoluzione, che permette di filmare e registrare le sessioni di simulazione, trasmetterle in tempo reale o di rivederle in streaming, ed effettuare il resoconto salvando la prestazione degli studenti per monitorare i loro progressi nel tempo.

Il taglio del nastro

Al taglio del nastro erano presenti il rettore Salvatore Cuzzocrea​, il commissario del Policlinico, Giampiero Bonaccorsi, il direttore Sidi, Vincenzo Fodale, dirigenti del Policlinico e docenti dell’Ateneo di Messina. I locali sono stati benedetti da mons. Mario Di Pietro, membro del Consiglio Presbiterale dell’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela.

Cuzzocrea: “Studenti potranno esercitarsi senza rischi”

“Sono particolarmente orgoglioso – ha sottolineato il rettore – di inaugurare oggi questa struttura; si tratta di un contesto formativo di apprendimento e addestramento all’interno del quale gli studenti acquisiranno abilità e competenze cliniche in un ambito protetto, con l’ausilio di manichini, simulatori di pazienti e di realtà virtuale/realtà aumentata, che offrono l’opportunità di esercitarsi in una ambientazione realistica, senza rischi e senza coinvolgere i pazienti. All’interno del Sidi è possibile riprodurre una sala operatoria, un letto di terapia intensiva o un ambiente in cui possono essere effettuate manovre di primo soccorso, manovre avanzate di rianimazione, esami diagnostici, visite di controllo e procedure chirurgiche grazie a manichini simulatori estremamente realistici e interattivi. La didattica innovativa è un ulteriore beneficio in grado di accrescere l’esperienza accademica dei nostri giovani”.

Fodale: “Mai la prima volta sul paziente”

“Questi nuovi ambienti – ha detto il prof. Fodale – ci consentono di proseguire nell’approccio innovativo che caratterizza la nostra didattica fin dal primo anno, come esperienze pratiche e immersive affiancate alle lezioni e allo studio tradizionali. Il motto della simulazione è ‘mai la prima volta sul paziente’: ogni atto medico infermieristico deve essere appreso ed effettuato prima in un contesto simulato e solo successivamente sul paziente. La tecnica che si deve apprendere viene sperimentata in un contesto sicuro, senza eccessiva ansia di sbagliare o provocare dolore, senza rischio alcuno per il malato”.

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