Polistena, minacce ai medici del pronto soccorso. Giannetta (FI): ora basta!

Polistena, minacce ai medici del pronto soccorso. Giannetta (FI): ora basta!

elisabetta marciano

Polistena, minacce ai medici del pronto soccorso. Giannetta (FI): ora basta!

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martedì 30 Marzo 2021 - 15:25

"l’ennesimo gravissimo episodio di aggressioni e minacce nelle postazioni di pronto soccorso. Servono provvedimenti a tutela del personale sanitario"


Arriva dura la condanna del Consigliere Regionale (FI) Domenico Giannetta rispetto ai fatti accaduti all’Ospedale di Polistena in cui i medici del pronto soccorso sono stati aggrediti da due donne, madre e figlia.
Qualche giorno fa due donne, di cui una con codice verde – riporta il consigliere – hanno eluso la sorveglianza e sono entrate di prepotenza nell’area di emergenza del pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Polistena, pretendendo di essere visitate per prima, a discapito delle altre persone in attesa e con codici di maggiore gravità.

I fatti

La pretesa – continua Giannetta è presto degenerata in un’aggressione alla dottoressa Vignola, sbattuta al muro per aver tentato di sedare gli animi. Ma le due sono arrivate, addirittura – denuncia il consigliere – ad abbassarsi la mascherina e, come le bestie, a sputare in un’occhio alla dottoressa Pellegrino, dirigente sanitario del Pronto Soccorso. Non contente hanno poi afferrato quello che c’era sulla scrivania, compreso il monitor del computer, per scaraventarlo addosso alla dottoressa Pellegrino. Una situazione vergognosa – dichiara Giannetta – degenerata in una ressa, fino all’arrivo della polizia, intervenuta per evitare il peggio. Le due, presumibilmente madre e figlia, davanti agli agenti della polizia, sono passate a pesanti minacce alla dottoressa Pellegrino con frasi intimidatorie come: “Ti faccio venire a trovare!”.

Provvedimenti seri

Esprimo tutta la mia solidarietà alle colleghe Maria Rosa Pellegrino e Emilia Maria Rosaria Vignola, che hanno anche prontamente denunciato i fatti presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro. Ma questo caso non è isolato, ma l’ennesimo gravissimo episodio di aggressioni e minacce nelle postazioni di pronto soccorso. Servono provvedimenti a tutela del personale sanitario, a maggior ragione in pandemia in cui gli ospedali sono sotto una pressione senza precedenti”.

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