L'esponente dell'opposizione scrive al premier Berlusconi per cercare di fare chiarezza sull'iter di approvazione degli interventi programmati in Sicilia con gli stanziamenti della finanziaria 2006: «Per Giampilieri 1 milione di euro per -Opere di mitigazione rischio idrogeologico nel centro abitato”, ma di quei soldi più nessuna traccia»
Se a dare l’input finale alla presentazione dell’interrogazione al presidente del Consiglio per capire che fine abbiano fatto alcuni fondi destinati alla regione Sicilia, compreso l’abitato di Giampilieri, con la finanziaria del 2006, sia stata la bocciatura dell’emendamento in Senato poco importa: «l’importante è fare chiarezza». Ad affermarlo è il parlamentare del Pd Giuseppe Berretta firmatario di un’interrogazione diretta al premier Berlusconi.
La vicenda ripercorsa da Berretta fa riferimento a quando il governo, appunnto nel 2006, insieme ai finanziamenti per il Ponte Sullo Stretto, assegnava alla Sicilia un fondo da 106 milioni 50 mila euro per interventi di difesa del suolo (articolo 2, commi 92 e 93). Risorse da ripartire su tutto il territorio regionale. «A stabilire come suddividerle – scrive Beretta – fu l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, che il 29 ottobre del 2008 trasmetteva al ministero dell’Ambiente un primo elenco di opere da finanziare, che comprendeva diversi interventi nella provincia di Messina e, in particolare, stanziava per Giampilieri 1 milione di euro per -Opere di mitigazione rischio idrogeologico nel centro abitato”».
L’ “inghippo” per l’esponente del Pd arriva però proprio a questo punto: l’elenco delle opere da finanziare, viene rivisto e ritrasmesso dal ministero all’assessorato e, aggiunge Berretta, nonostante nel decreto sia specificato in premessa che e’ «acquisita con la Regione Sicilia l’intesa degli interventi da comprendere nel programma, si scopre che tutta la ripartizione dei finanziamenti e’ stata stravolta: gli importi di alcuni progetti sono stati diminuiti, altri aumentati, altre opere sono state inserite ex novo e in alcuni casi dei progetti sono stati addirittura stralciati. Tra questi, l’intervento relativo a Giampilieri: il milione di euro stanziato per opere di mitigazione del rischio idrogeologico nel centro abitato di Giampilieri, gia’ in passato sconvolto da fenomeni simili, scompare improvvisamente».
L’intervento, infatti, si rendeva ancora più necessario perchè, come si ricorderà, nel 2007, il villaggio di Giampilieri superiore era già stato colpito da una frana, staccatasi da quella maledetta montagna, che però non aveva causato vittime. Una fortunata coincidenza che non si è purtroppo ripetuta: «Visto il disastro che ha colpito proprio il centro abitato di Giampilieri e altri comuni della provincia di Messina il primo ottobre scorso – sottolinea Berretta – occorre fare chiarezza sui criteri utilizzati e sulle priorita’ seguite per individuare gli interventi del finanziamento ed escluderne altri senza alcuna plausibile giustificazione. Vogliamo capire perche’ l’elenco originario sia stato piu’ volte modificato e individuare se vi siano precise responsabilita’ nell’avere escluso Giampilieri dai finanziamenti – conclude il parlamentare Pd – tenuto conto del disastro idrogeologico che successivamente si e’ verificato in quell’area».
(foto Dino Sturiale)
