Il 31 dicembre scadranno i poteri speciali, Fazio (Pdl): «Il sindaco chieda una proroga»

Il 31 dicembre scadranno i poteri speciali, Fazio (Pdl): «Il sindaco chieda una proroga»

Redazione

Il 31 dicembre scadranno i poteri speciali, Fazio (Pdl): «Il sindaco chieda una proroga»

venerdì 21 Novembre 2008 - 10:10

Il consigliere comunale: «Il prefetto ha già raggiunto e avviato alcuni degli obiettivi fissati dall'ordinanza, ma ci vuole più tempo. Necessarie più risorse economiche»

Il sindaco Giuseppe Buzzanca «si adoperi, in collaborazione con la deputazione nazionale e regionale di Messina per la proroga del termine del 31 dicembre 2008 relativo alla dichiarazione dello stato di emergenza ambientale determinatosi nel settore del traffico e della mobilità nella città di Messina, per la conseguente conferma dei poteri speciali, per l’ottenimento di appositi finanziamenti comunitari, statali e/o regionali per la realizzazione di tutti gli obiettivi meglio specificati nell’ordinanza». A chiederlo è Antonio Fazio, consigliere comunale del Pdl, in una proposta di delibera che pone un problema reale, che ha sollevato anche il prefetto Francesco Alecci.

Lo stato di emergenza ambientale determinatosi nel settore del traffico e della mobilità è stato dichiarato dall’allora Governo Prodi nel settembre del 2006, e scadrà, come detto, il 31 dicembre di quest’anno. Un anno fa, il 5 dicembre 2007, il prefetto Alecci veniva nominato commissario delegato per l’attuazione degli interventi volti a fronteggiare l’emergenza, ottenendo i cosiddetti “poteri speciali- che in un primo momento erano stati assegnati all’ex sindaco Genovese, poi decaduto.

Fazio ricorda che «grazie all’impareggiabile lavoro del commissario delegato e dei suoi collaboratori, nonché alle particolari facoltà a questo conferite, alcuni dei sedici obiettivi fissati dall’ordinanza sono stati portati a termine o sono in prossimità di esserlo», mentre altre «finalità previste, sia per la carenza di fondi, sia per la ristrettezza dei tempi a disposizione, non sono ancora state ultimate, ma sono, comunque state “sbloccate- dall’impasse nella quale erano incappate». Traguardi che, verosimilmente, «non potranno trovare compimento entro il 31 dicembre 2008, data di scadenza fissata dal decreto».

Secondo Fazio «la mancata proroga dello stato di commissariamento comporterebbe il ritorno all’applicazione della normativa ordinaria con l’inevitabile allungamento dei tempi di realizzazione di alcune opere ormai strategiche e non più procrastinabili per la città di Messina, come la realizzazione della piattaforma logistica intermodale Tremestieri con annesso scalo portuale o la realizzazione degli svincoli di Giostra ed Annunziata».

A questo Fazio aggiunge che «in caso di proroga dello stato di emergenza, occorre, comunque, dotarsi di un’adeguata copertura finanziaria, tenuto conto, ad esempio, che la piattaforma intermodale di Tremestieri, fino ad ora, sarebbe finanziata per un somma pari a circa il 50% dell’intero importo, mentre per la realizzazione del completamento dello svincolo dell’Annunziata, con la costruzione dell’ormai normativamente necessaria seconda galleria occorrerebbero ulteriori 75 milioni di euro».

(nella foto il capo della Protezione Civile Bertolaso e il prefetto Alecci)

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