Al centro della questione, delle istanze “irrisolte ed annose” riguardanti i locali didattici

Sin dalla qualifica del comitato organizzato dagli studenti dell’Istituto Nautico “Caio Duilio”, definito “permanente di protesta”, fa capire quanto sia critica la situazione all’interno della scuola. Al centro della questione, delle istanze “irrisolte ed annose” riguardanti i locali didattici.

L’istituzione scolastica più antica della città (risale al 1863) che adesso, per colpa del disinteresse delle amministrazioni locali dicono gli studenti, è fortemente penalizzata nella formazione degli allievi e la situazione è diventata insostenibile.

Secondo gli studenti dell’Istituto vengono violati diritti addirittura costituzionali, come ad esempio quello allo studio. «Essendo uno dei plessi adibiti solo ad aule – dichiarano gli studenti – siamo costretti, sopratutto in inverno, a non poter utilizzare i laboratori, fruibili solo con ripetuti spostamenti giornalieri nella sede centrale».

Ma i disagi non finiscono qui, se consideriamo la violazione delle norme di igiene pubblica e delle norme di sicurezza: «In uno dei plessi – continuano gli allievi – mancano i servizi igienici nel numero adeguato rispetto alla popolazione scolastica (2 wc per 300 ragazzi) e mancano completamente quelli per le ragazze. Molte aule inoltre violano le norme antincendio perché accolgono un numero di studenti che supera il numero minimo di spazio per allievo mettendo a repentaglio la nostra sicurezza».

La richiesta alle istituzioni è chiara e diretta e parte nei confronti del Presidente della Provincia Nanni Ricevuto e all’assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Di Bartolo per una sollecita attenzione nei confronti di una istituzione scolastica che rappresenta un «settore di sicura occupazione per molti giovani della nostra provincia». (Foto Sturiale)