La presentazione a Palazzo Zanca del coordinatore provinciale Mastroeni e del candidato regionale Genovese
Si apre la “danza delle liste-. In questi giorni, infatti, verranno presentati i nomi dei vari collegi coinvolti nelle primarie del 14 ottobre per la costituzione del Partito Democratico. Stamani, a Palazzo Zanca, è stata presentata la prima delle due liste “veltroniane-, quella denominata “Con Veltroni e Genovese, ambiente, innovazione e lavoro-. Già il nome fa capire quali siano i tratti distintivi che la distinguono dal listone più “politico- dei “Democratici con Veltroni-. Lo conferma il coordinatore provinciale Giovanni Mastroeni, capofila del collegio di Milazzo, il quale stamane ha presentato ufficialmente gli elenchi alla presenza del candidato alla segreteria regionale Francantonio Genovese.
«La nostra lista vuole rappresentare la peculiarità di questi temi, ambiente, innovazione e lavoro appunto, all’interno del programma del Partito democratico, dunque un sistema di sviluppo eco-compatibile, una politica della cultura e della formazione, e anche del lavoro. Noi abbiamo una presenza molto ampia di dirigenti sindacali e delegati della Cgil, perché riteniamo che all’interno del Partito democratico questi temi debbano essere capisaldi del programma. Non può esserci che la persona al centro di qualsiasi ipotesi di crescita del nostro Paese. Ecco perché vogliamo portare queste peculiarità. Per il resto, appoggiando le stesse candidature sia a livello regionale che nazionale, condividiamo lo stesso programma».
Visti i nomi e i temi definiti come distintivi, si potrebbe dire che delle due liste “veltroniane- questa sia la più innovativa dal punto di vista politico. «Innovativa – chiarisce Mastroeni – nel senso che noi operiamo nella parte sociale della rappresentazione politica di quelle che erano la Margherita e i Ds. C’è molta gente impegnata nel sociale, nel sindacato, nel mondo dell’ambientalismo, delle attività che si muovono nell’agricoltura, fra i giovani stessi, quindi sicuramente esprimiamo rinnovamento di nomi e di idee».
Ma Mastroeni ci tiene a sottolineare che «l’elemento di innovazione c’è soprattutto nel fatto che si utilizza, per la prima volta in questo Paese, il sistema delle primarie per eleggere la classe dirigente di un partito. Non imposta da Roma o dalle segreterie, ma eletta dal popolo. Basta questo elemento – conclude – oltre quelli programmatici, per dare il segnale di grande novità di questo partito».
A proposito di Partito Democratico e di liste, domani sarà la volta dei “Democratici per Letta-, che alle 17.30 presenteranno la candidatura regionale del sindaco di Caltanissetta Salvatore Messana.
