Amministrative. Verso la definizione delle liste: ancora caos nel centrodestra, Genovese schiera gli ex assessori

Amministrative. Verso la definizione delle liste: ancora caos nel centrodestra, Genovese schiera gli ex assessori

Redazione

Amministrative. Verso la definizione delle liste: ancora caos nel centrodestra, Genovese schiera gli ex assessori

lunedì 05 Maggio 2008 - 22:42

Ferve il lavoro nelle segreterie politiche. Vediamo quali sono i primi nomi e i simboli certi per le elezioni del prossimo giugno

Dal quindici al venti maggio sarà possibile depositare le liste e nelle segreterie politiche cittadine ferve il lavoro per individuare simboli e uomini in grado di poter concorrere alle cariche in gioco per le amministrative del prossimo giugno. Nel centrodestra la situazione è ancora complessa, complice la mancata ufficializzazione dei candidati per la poltrona di sindaco e di presidente della Provincia. La confusione è soprattutto in casa Pdl, visto che Udc ed Mpa hanno già le idee chiare quantomeno sul numero di liste da presentare.

I -crociati- al Comune saranno ai nastri di partenza con due liste: nel -Centro con D’Alia- ci saranno Bruno Cilento, Mimmo Guerrera, Giovanni Buscemi, Lillo Zaffino che torna alla politica attiva dopo diversi anni, Gaetano Militello (che nel 2005 era nella lista Genovese Sindaco), il giovane personaggio Massimo Mastronardo, Salvatore Borgia, Giacomo Russo, Giovanni Buscemi, Santino Culletta (II quartiere) e Dario Pulitanò (proveniente dalla IV circoscrizione). La lista Udc -principale- invece sarà composta, tra gli altri, dal segretario cittadino Carmelo Santalco, dall’ex presidente della Stu -il Tirone- Tonino Caliò (ex Margherita), dall’uscente consigliere comunale Mario Rizzo, da Giorgio Muscolino, da Antonio Agnello, da Paolo Alibrandi, da Salvatore Scarpulla, da Gino Sidoti e da Nathial Soraci, che tenta il salto dalla V Circoscrizione.

Anche per gli Autonomisti le liste dovrebbero essere tre: Mpa, una riconducibile al deputato regionale Cateno De Luca e Democratici Autonomisti, reduce dalla corsa a Palazzo dei Normanni e ancora incerta. Al momento i nomi sicuri sono quelli di Alessandro La Cava, eletto nel 2005 con il Pri e vicino a Maurizio Ballistreri e Alessandro Zanetti. Si riproporrà quasi certamente anche Marcello Capillo (uscente An), mentre sono ancora in dubbio le candidature di Pippo Previti (nel 2005 Città per l’uomo), Piero Cacace, Alessandro Arcigli e Salvatore Merlino.

Tornando al Popolo della Libertà, c’è già chi ha avviato la campagna elettorale, esponendo il simbolo del -partito unitario- di Berlusconi pur non avendo la certezza di essere inserito nella lista ufficiale per la corsa al posto in consiglio comunale. Tra questi, tutti di area An, Giovanna Crifò, Nello Pergolizzi, l’assessore provinciale Pio Amadeo e Giuseppe Trischitta, che ha basato la propria -cartellonistica- sullo sfottò nei confronti del candidato del Pd Francantonio Genovese. Ma il cammino per la definizione dello schieramento è ancora abbastanza tortuoso, considerato l’elenco di candidati che dovranno -trovare posto- in questa o nelle altre possibili liste collegate al Pdl: Roberto Nicolosi, Pippo Capurro (che fa il suo ritorno dopo la parentesi Margherita), Giovanni Cocivera, Pippo Corvaja, Giuseppe Iannello, Salvatore Ticonosco, Pietro Blanca, Roberto Sparso, Orazio Miloro, Silvano Arbuse, Antonio Fazio ed Elvira Amata. Al momento s0no invece sicure le formazioni della -Gioventù della libertà-, che spingerà per far eleggere Alberto De Luca e Piero Adamo e il Pri, che punterà su Giovanni Amendolia.

Molto più delineata la situazione nel centrosinistra, dove gli ex assessori della giunta Genovese sono scesi in campo per sostenere il segretario regionale del Pd nella corsa a Palazzo Zanca. La nostra carrellata comincia dalla lista principale del Partito Democratico, nella quale verranno inseriti gli ex assessori Marcello Greco, Liliana Modica e Gaetano Isaya, i consiglieri comunali uscenti Ciccio Curcio, Loris Foti, Giacomo Caci e Paolo David, ma anche Carlo Abbate, Nicola Cucinotta (presidente IV quartiere) e il presidente della III circoscrizione Benedetto Vaccarino, che nel 2005 ottenne 1051 preferenze al quartiere. Altro uscente è Domenico Bonanno.

V.o.c.e. (vedere oltre con entusiasmo) è la lista guidata dall’ex Presidente dell’istituzione per i servizi sociali, Elio Sauta, nella quale ci saranno anche Carmelo Costa, Alessandro Caratozzolo, Angelo Ballarò, Alessandra Emanuele, Dolores Fusco, Pietro Piccione, Antonio Lo Iacono, Elisabetta Russo, Giovanna Sciuto, Salvatore Zaccone, Filippo Bartolone, il duo Aricò-Merlino e Donatella Sindoni. Abc (amare una bella città) fa capo, invece, all’ex city manager Emilio Fragale, affiancato dall’avv. Giuseppe Biondo. Dalla lista -Genovese Sindaco-, che nel 2005 ottenne un ottimo risultato con 10537 preferenze complessive, partiranno Michele Giannetto (ex vicepresidente dell’Ato3), Carmelo Giaimo (già consigliere comunale), Emilia Barrile (cons.IV quartiere ex Udc), Francesco Zaffino (cons.V quartiere) ed Enrico Pistorino (cons.III quartiere); ancora in forse Felice Calabrò e Nazzareno Foti, uscenti consiglieri comunali che potrebbero virare sulla Provincia.

-Con Francantonio per Messina- ospita l’ex numero uno dei Verdi Maurizio Arcigli, l’ex assessore alle pari opportunità Luciana Intilisano, Domenico Maiolino e Natale Cucè. Non ci sarà invece l’ex assessore Pippo Molonia, che stavolta ci proverà con -La mia città- insieme a Santino Morabito, Pippo Caliri della Cgil Scuola e Pippo D’Amico, ex consigliere del secondo quartiere.

-Democratici per Messina-, con il logo uguale a quello -principale- del partito ma con i colori giallorossi, raccoglierà il gruppo di Antonio Saitta e la vecchia area Ds legata ad Angela Bottari, che scenderà in campo in prima persona. All’interno anche il consigliere uscente Gaetano Gennaro, l’assessore Tanino Santagati, Giacomo Ferrari, Rosalba Bongiorno, Gabriella Crupi e Angelo Libetti. Ex socialisti ed ex Udeur si riuniscono in -Riformisti Popolari-, che presenterà ai blocchi di partenza l’uscente Francesco Barbalace, e l’ex assessore Squadrito. In un primo momento sembrava dovesse esserci anche Catalioto, ma che invece sarà -piazzato- in una lista diversa. Chiudono la cornice del -quadro genovesiano-, -Messina in comune- e -Ricostruire Messina- di Arturo Alonci.

Italia Dei Valori, dopo aver appoggiato il Pd a livello nazionale e regionale, come già preannunciato potrebbe optare per una scelta diversa in sede locale. Il dibattito interno al partito è ancora aperto e la candidatura di Maurizio Rella per la poltrona di primo cittadino non è del tutto tramontata. Per il consiglio comunale il nome nuovo è quello di Gianluca Libro, coordinatore provinciale di Idv.

Risorgimento Messinese sta ancora lavorando per la compilazione delle quattro liste che supporteranno il candidato sindaco Fabio D’Amore. Il nome certo in questo momento è quello di Salvatore Caruso. Possibile l’inserimento di qualche esponente anche de -La Destra-, anche se i rappresentanti locali del partito di Storace continuano a dialogare con Forza Nuova e Fiamma Tricolore per una possibile unione, almeno per Palazzo dei Leoni.

Nella sinistra radicale la storia è tutta da riscrivere dopo il no alla candidatura a Sindaco del presidente del Cesv Mantineo e di Giuseppe Previti alla Provincia. Dopo l’ennesima colpo sparato a salve non sarà facile ricaricarsi per il Prc, per il Pdci, per la Rete ecologista di Restifo e per il Movimento di Ansaldo Patti. Tutti avevano fatto un passo indietro per camminare unitariamente, ma adesso farne uno avanti sarà molto complicato, perché il tempo stringe e bisogna ricominciare tutto dall’inizio.

Non ci saranno invece i -grillini dello stretto-, che al momento si fermano dopo l’esperienza nelle regionali.

Chiudiamo con la Provincia dove i giochi sono ancora apertissimi. Nel centrosinistra il nome di Paolo Siracusano è stato individuato da poco e adesso si deciderà su quali nomi puntare per affrontare la difficile sfida. L’unico che al momento ha cominciato a -farsi vedere- è l’ex consigliere del II quartiere Giuseppe Grioli, area Ds. Nelle ultime ore sono venuti fuori i nomi dell’ex assessore ai Servizi sociali Pippo Rao, di Giuseppe Morano e di Francesco Trimarchi. Nel centrodestra, come per Palazzo Zanca, non è ancora stato scelto l’uomo che rappresenterà la coalizione. La figura più probabile resta sempre quella di Nanni Ricevuto, ma un gioco di veti incrociati continua a fare slittare la decisione. Intanto Ciccio Rizzo ha sciolto il nodo e dopo aver detto no alla candidatura alle regionali, ha -accettato- il probabile salto a Palazzo dei Leoni. Per la lista -Gioventù della Libertà- invece punterà al seggio l’ex consigliere del V quartiere Francesco Rella. Sempre vicino al Pdl la lista -Conservare il futuro con Briguglio-, del deputato Carmelo Briguglio. Infine l’Udc, che lancia l’assicuratore Francesco Simone, Enrico Buda (uscente al Comune), Carlo Casile e Antonello Piccolo, tutti vicini a Gianpiero D’Alia.

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