L’assessore Miloro spiega come il Comune spenderà di meno grazie al bando europeo per l’affidamento dell’energia elettrica: «Intanto in un anno abbiamo ridotto la spesa di 1,4 milioni di euro»

Palazzo Zanca prova a stringere la cinghia. La giunta Buzzanca, su proposta dell’assessore alle politiche finanziarie Orazio Miloro, ha infatti deliberato l’avvio delle procedure per l’affidamento dei servizi di fornitura dell’energia elettrica in capo al Comune di Messina mediante “bando ad evidenza pubblica a carattere europeo”. In atto, da un primo rilevamento, risultano attive circa 975 utenze, per un complessivo impegno di potenza pari a Kw. 9.300 ed un consumo annuo di 17,14 Gwh/anno. La spesa complessiva per consumo di energia elettrica sostenuta dall’Ente, nell’esercizio finanziario 2009, si è attestata intorno ai 7 milioni di euro. «Rispetto a tale dato, un primo importante segnale di inversione di tendenza si è registrato – dichiara Miloro – con una sensibile contrazione dei costi quantificati per l’esercizio in corso in circa 5,6 milioni di euro con una economia di spesa riscontrabile in circa 1,4 milioni. Ciò è stato possibile grazie al nostro input di aderire al libero mercato dell’energia elettrica per il tramite della Consip (società per azioni del ministero dell’Ecomomia al servizio esclusivo delle pubbliche amministrazioni), ed alla complessa ed articolata attività svolta dal responsabile dell’ufficio dell’Energy Manager, ing. Salvatore Saglimbeni, di concerto con l’ufficio utenze retto dal dott. Salvatore Sulfaro, sotto l’attento coordinamento del ragioniere generale, Ferdinando Coglitore».

«Infatti l’ufficio dell’Energy Manager – aggiunge Miloro – su richiesta dell’assessorato alle politiche finanziarie, ha proceduto, nel contempo, ad una intensa attività di controllo, allo stato condotta a campione, sulla contrattualistica in essere rispetto alle esigenze di fornitura, nonché al controllo delle problematiche di cd. sfasatura degli impianti e alla unificazione delle forniture contigue. Ulteriore impulso si avrà certamente con l’accesso diretto al libero mercato dell’energia (pratica virtuosa di risparmio, ormai largamente diffusa sia su scala famigliare, che nel mondo dell’impresa privata) mediante la gara europea, le cui procedure dovranno essere definite entro il 31 dicembre 2010, e da cui si ritiene possibile prevedere un ulteriore economia di spesa stimabile in almeno il 15%».

«Contestualmente – comunica ancora Miloro – verrà finalmente istituito il “catasto elettrico dell’Ente” e normalizzata la “gestione del sistema”, che avrà come unico centro di coordinamento l’ufficio dell’Energy Manager, in un sistema innovativo che a breve investirà gli articolati processi di p.a. sin dalla fase progettuale, attraverso la valutazione di compatibilità energetica a cui saranno sottoposti i singoli interventi, nonché con la promozione dell’implementazione dei sistemi di produzione di energia elettrica e termica e più in generale la sostenibilità energetica delle iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale. In relazione a tale ultimo aspetto è già allo studio un innovativo progetto di efficientamento energetico di una struttura comunale che in base alla direttiva europea 2002/91 della Comunità europea, porterà lo stabile in uso agli uffici comunali a classi di efficienza energetica superiori alla “D. I dati di questo quasi biennio confermano che l’Amministrazione ha intrapreso la strada giusta per la drastica riduzione dei disavanzi maturati negli anni e per l’avvio di un percorso virtuoso nella futura realizzazione di economie. In un momento così delicato per le casse degli Enti Locali – conclude Miloro – registrare ragguardevoli economie di spesa sui costi per consumo di energia elettrica (come già avvenuto per le utenze telefoniche sulle quali ancora si lavora) è certamente un traguardo importante. In realtà per quest’Amministrazione si tratta di un punto di partenza verso un sempre più razionale impiego delle risorse pubbliche attraverso “sistemi imprenditoriali” che tengono conto delle ricadute sociali».