Anna Finocchiaro oggi a Messina per incontrare medici ed industriali

Anna Finocchiaro oggi a Messina per incontrare medici ed industriali

Redazione

Anna Finocchiaro oggi a Messina per incontrare medici ed industriali

lunedì 31 Marzo 2008 - 08:59

Nel frattempo, invita la stampa ad organizzare un confronto diretto con Raffaele Lombardo

Anna Finocchiaro, candidata alla presidenza della regione per il Pd, è oggi nuovamente in città. Fitta la sua agenda degli appuntamenti che la vede impegnata al Royal Hotel per un dibattito con li ordini professionali e nella sede di Confindustria per un confronto con gli industriali messinesi, i quali ribadiranno le loro aspettative in merito ai temi fondamentali dello sviluppo e del rilancio dell’economia provinciale.

Successivamente, la Finocchiaro si recherà all’Istituto Cristo Re dove incontrerà i rappresentanti del comparto sanitario.

Nel frattempo, però, l’esponente del Pd non ha mancato di lanciare “frecciatine- contro i propri avversari, notando con sorpresa il fatto che Berlusconi, nel corso della sua visita a Taormina, “rivolgendosi ad una platea di imprenditori, si dimentichi di parlare di criminalità organizzata e di mafia. Lui dovrebbe sapere bene che la legalità, in questa terra, è condizione essenziale per la crescita e lo sviluppo. Si tratta davvero di una curiosa amnesia-.

Nello stesso tempo, la Finocchiaro lancia un appello ai giornalisti-perché si facciano carico di organizzare un confronto tra me e Lombardo, che farebbe bene alla democrazia siciliana. Io sono pronta. Lui?

La verità – aggiunge – è che Lombardo ha paura e sfugge al confronto perché sa che la debolezza delle sue proposte dimostra la diretta continuità con il cuffarismo che tanto male ha fatto alla Sicilia. Io credo invece che un faccia a faccia tra me e Lombardo sarebbe doveroso nei confronti dei cittadini siciliani-.

-Lombardo – prosegue Finocchiaro – continua a parlare genericamente di legalità, di autonomismo, di sviluppo e di riforma della pubblica amministrazione. La verità è che non ha argomenti spendibili. Le sue prove precedenti sono davvero poco incoraggianti: quando ha amministrato ha sfasciato i conti del Comune di Catania di cui era vicesindaco, con lo stesso segretario generale e lo stesso ragioniere generale che ha avuto da presidente della Provincia. Al Comune ha lasciato un buco di 700 milioni di euro che costringe Catania al buio perché il Comune non paga le bollette. L’ attivo di bilancio della Provincia e’ sceso da 110 milioni di euro a 16 senza che le infrastrutture ne abbiano, diciamo così, beneficiato.

Questi sono i risultati – ha concluso Finocchiaro – che Lombardo ha lasciato-.

(Foto di Dino Sturiale)

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