Aperture domenicali: Corona prospetta una discriminazione tra i grandi distributori e i piccoli commercianti

Aperture domenicali: Corona prospetta una discriminazione tra i grandi distributori e i piccoli commercianti

Redazione

Aperture domenicali: Corona prospetta una discriminazione tra i grandi distributori e i piccoli commercianti

sabato 30 Agosto 2008 - 12:41

La Confcommercio non ha ricevuto indicazioni sulla sospensione della determina. Puglisi: «Non spetta all'Assessorato fare comunicazioni ufficiali. Nessuno ha preso posizione in favore dei lavoratori»

Di nuovo domenica. I commercianti di Messina rimarranno chiusi. Lo ha assicurato il presidente della Confcommercio Roberto Corona: «Ancora non conosciamo le motivazioni della sospensione, non sappiamo, ad esempio, se riguarda solo la grande distribuzione o anche i piccoli. Posso dire, però, che crea una disparità e una discriminazione tra i grandi e i piccoli commercianti. Giuridicamente non si regge molto. In assenza di comunicazioni ufficiali noi sappiamo che dobbiamo stare chiusi. Speriamo di risolvere la questione al più presto». Proprio la mancanza di chiarezza da parte dell’Assessorato sarebbe un motivo sufficiente, ha aggiunto il presidente, per chiedere un risarcimento dei danni derivanti dalla concorrenza sleale. Il Centro commerciale Tremestieri, infatti, rimarrà aperto.

Appena lunedì l’assessore all’Annona Pino Puglisi riceveva la notifica della sospensione da parte del Tar di Catania della sua determina del 24 luglio, che imponeva la chiusura degli esercizi commerciali nella giornata di domenica. Il giorno precedente il Centro commerciale Tremestieri, promotore del ricorso che aveva portato alla sospensione, aveva già aperto i battenti, prospettando anche l’intenzione di chiedere un risarcimento al Comune per le domeniche di mancata apertura.

In attesa del pronunciamento definitivo del Tar, che avverrà il 10 settembre, l’assessore ha deciso di rimandare la riformulazione della determina, peraltro già pronta venerdì 22 (e già approvata per acclamazione dai rappresentanti del CcT in un incontro informale tenutosi il 13 agosto) e in attesa di pubblicazione lunedì scorso, che proponeva di dare facoltà ai negozi di aprire solo nel pomeriggio della domenica.

Alle accuse di Corona sulla mancanza di chiarezza, Puglisi ha risposto rilanciando: «La notifica della sospensione è arrivata all’Assessorato, al sindaco e tutti gli organi di stampa ne hanno dato notizia. Il Comune non deve fare una comunicazione ufficiale o pubblicare la sospensione. Che si trova anche affissa all’albo. Automaticamente ritorna in vigore la vecchia determina del commissario Sinatra, che dà facoltà di aprire a chi lo desidera. Questo sarebbe dovuto bastare perché la Confcommercio e i sindacati insorgessero. Invece nessuno ha preso posizione».

Ovviamente la situazione non piace all’assessore, che si è visto mettere in mora una determina, proprio mentre la stava modificando per venire incontro tanto ai grossi centri di distribuzione, quanto ai piccoli, ai commessi e alle famiglie. «La decisione del Tar – ha ribadito – è stata presa inaudita altera parte, senza sentire le ragioni degli altri. Il Centro commerciale adesso sta mettendo in pratica quello che prevede la riformulazione della determina da me preparata».

Ma la questione delle aperture è anche un problema sindacale, e su questo punto Puglisi va giù duro: «Sarebbe giusto che i sindacati si assumessero le loro responsabilità e facessero, ad esempio, una denuncia all’Ispettorato del Lavoro. Bisogna fare piazza pulita delle aziende malate che vessano i dipendenti. Io stamattina mi trovavo in un negozio del centro e i dipendenti mi dicevano che non sono contenti, che sono malpagati e lavorano troppo.»

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