Al centro del confronto tra i presidenti delle Province di Reggio e Messina, mobilità, trasporti, -ponte digitale- e possibili iniziative per ricordare insieme il terremoto del 1908

Oggi pomeriggio si sono incontrati a Reggio Calabria il Presidente della Provincia del centro calabrese Pino Morabito e quello della Provincia di Messina Nanni Ricevuto. Al centro del confronto -la Regione dello Stretto-, un’area che dopo anni di proclami non è divenuta mai tale concretamente. Si è parlato di mobilità, di trasporti, di -ponte digitale-, dell’anniversario del terremoto del 1908.

Un faccia a faccia che comunque fa seguito a diversi colloqui telefonici avvenuti in precedenza e che hanno gettato le basi per questa sinergia istituzionale. Primo punto, fondamentale per unire realmente le due sponde, i trasporti. In questi mesi anche il nostro sito diverse volte, ha voluto testimoniare le grosse difficoltà con le quali sono costretti a vivere quotidianamente i pendolari.

Ma anche chi per divertimento vuole passare da una parte all’altra dello Stretto, può non riuscire prima del mattino seguente a tornare a casa? Problemi tutti esaminati nel tavolo odierno. Si è parlato ovviamente di aliscafi, navi, Rfi e privati, con l’ovvia conclusione che un potenziamento è necessario per dare risposte a chi deve spostarsi per lavoro, ma anche per provare a compattare economicamente le due porzioni di territorio. Territorio che non deve essere limitato alle città, ma che, come ha ribadito Ricevuto, deve essere allargato all’intero suolo provinciale.

Poi la Sogas, società che gestisce l’aeroporto dello Stretto. Confermato che c’è in cantiere un piano di rimodulazione dell’assetto societario, che prevede anche una parziale privatizzazione dell’azienda che gestisce la struttura reggina. Questa strada dovrebbe aprire le porte dello scalo a nuovi vettori. L’assessore con delega alla -Regione dello Stretto e sua pianificazione strategica- Michele Bisignano, ci ha spiegato che verrà valutata l’effettiva volontà di potenziare il sistema dei servizi di collegamento, altrimenti è possibile che la Provincia di Messina decida di tirarsi fuori. Con in mente l’aeroporto del Mela? Aggiungiamo noi…

Un progetto che era stato messo da parte e che ritorna è invece quello del -ponte digitale-. Un’idea che mette insieme le due province, i due comuni e l’università (specialmente i corsi di laurea con indirizzo informatico). In pratica si cercherà di creare una piattaforma di comunicazione, che consenta al proprio interno la condivisione di una serie di servizi evoluti in rete, a banda larga, di pubblica e privata utilità. Un sistema che permetterebbe anche a cittadini ed imprese di consultare banche dati informatiche, ottenere certificati sul web, compilare domande, pagare tributi, tasse e bollette. Una struttura che dovrebbe unire tutte le sedi che rappresentato la pubblica amministrazione, comprese Prefetture, ospedali, Asl, centri di ricerca, Camere di commercio, università e aziende. Entrambi gli esponenti delle due Province hanno ovviamente ribadito però, che per lavorare su questo progetto sarà necessario rintracciare nuovamente quei finanziamenti che probabilmente non furono stati utilizzati. Ma potrebbe essere una buona iniziativa anche dal punto di vista occupazionale, per non fare scappare al nord le forze davvero qualificate.

Infine il centenario del terremoto, argomento un po’ più leggero. Possibile infatti che vengano organizzate manifestazioni in collaborazione, per commemorare l’evento naturale che colpì Messina e Reggio nel 1908. -Ricordare la distruzione, per ricostruire ancora insieme-: potrebbe essere questo il motto. Adesso i due esponenti, che nonostante le diversità politiche (Ricevuto è del Pdl, Morabito del Pd) hanno trovato sintonia su molti degli argomenti discussi, si rivedranno nelle prossime settimane, probabilmente anche a palazzo dei Leoni. I pendolari aspettano fiduciosi, dopo questo piccolo passo avanti chiamato dialogo.

(Nelle foto: palazzo Foti, sede della Provincia di Reggio; Nanni Ricevuto; Pino Morabito. All’incontro hanno partecipato anche il segretario generale della provincia di Messina Giuseppe Spadaro, il vicepresidente della Provincia reggina Gesualdo Costantino e il capo di Gabinetto Maurizio Condipodero)