Atm, ecco il “superbilancio”: i debiti ammontano a quasi 38 milioni. A giorni il responso della società di revisione

Atm, ecco il “superbilancio”: i debiti ammontano a quasi 38 milioni. A giorni il responso della società di revisione

Atm, ecco il “superbilancio”: i debiti ammontano a quasi 38 milioni. A giorni il responso della società di revisione

mercoledì 24 Novembre 2010 - 17:05

Considerando i 12 milioni per il Tfr dei dipendenti, si arriva alla cifra di 51 milioni. Il bilancio aggiornato è al 31 dicembre 2009. Dopo le verifiche degli uffici di Palazzo Zanca, la delibera in consiglio comunale

Chiamiamolo “superbilancio”, chiamiamolo bilancio straordinario. Sta di fatto che i pesanti numeri dell’Atm sono quelli che si temevano e che oggi vengono confermati: quasi 38 milioni di euro di debiti, ai quali si potrebbero aggiungere anche i 12 milioni per il Tfr dei dipendenti, superando così la cifra “monstre” di 51 milioni già rivelata a giugno, con grande anticipo, dal presidente della commissione Bilancio del consiglio comunale, Giuseppe Melazzo(nella foto)dell’Udc. Il “superbilancio”, infatti, è stato finalmente trasmesso al Comune dopo la delibera commissariale del 16 novembre scorso. Non c’è ancora, invece, il parere del collegio dei revisori dell’azienda, né è ancora pervenuta (ma dovrebbe arrivare a giorni) l’attesa certificazione da parte della società di revisione contabile incaricata dall’Atm stessa, la Crowe Horwath srl.

Questi i numeri, in sintesi, che emergono dal bilancio presentato dall’Atm, aggiornato al 31 dicembre 2009: spiccano i debiti, per 37,9 milioni di euro, e i crediti, 31 milioni. Poi c’è il fondo Tfr, 12 milioni, e il patrimonio netto, che fa rilevare un passivo di oltre 19 milioni. La voce che incide più delle altre alla voce “spese” è, come sempre, quella relativa al personale: 25,6 milioni di euro. Questi i numeri più importanti, che una volta certificati dovranno essere approvati dal consiglio comunale. Numeri ai quali se ne aggiunge un altro: servono 5 milioni per chiudere l’anno senza che si fermi nuovamente il già carente trasporto pubblico in città. Non una questione da poco.

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