Ato idrico. Ancora un passo avanti, approvati i bilanci: via libera alla programmazione

Ato idrico. Ancora un passo avanti, approvati i bilanci: via libera alla programmazione

Ato idrico. Ancora un passo avanti, approvati i bilanci: via libera alla programmazione

martedì 10 Agosto 2010 - 12:25

I 71 sindaci presenti danno l’ok a tutti i punti all’ordine del giorno. Entro fine agosto l’approvazione del POT per i finanziamenti dell’APQ 2007/2013 del settore depurativo e idrico. Ricevuto: “L’obiettivo è eliminare le criticità e le infrazioni, e pervenire nel più breve tempo possibile alla costituzione della società in house”

Ancora un passo avanti per l’Ato Idrico n.3 Messina, uno dei veri cavalli di battaglia della squadra di Nanni Ricevuto. Questa mattina infatti nella sala consiliare di Palazzo dei Leoni, i 71 sindaci presenti, facenti parte dell’Assemblea collegata alla società d’ambito, hanno approvato all’unanimità i bilanci (dal consuntivo 2004 al preventivo 2010) ed ha avviato la programmazione per i finanziamenti nei settori depurativo ed idrico per l’APQ 2007/2013. Un programma di interventi da 249 milioni di euro destinato alla provincia di Messina, con le singole opere che dovranno essere definitive sulla base delle esigenze dei singoli centri, soprattutto in rapporto a quelli in stato di “infrazione”. Come anticipato nelle ultime settimane, l’approvazione dei conti risulta fondamentale perché il passaggio è propedeutico anche all’avvio delle procedure ad evidenza pubblica per la costituzione di una “Società in house” per la gestione del S.I.I. (Servizio Idrico Integrato) dell’ATO Idrico n. 3 Messina.

Il presidente Nanni Ricevuto ha comunicato l’avvio della programmazione degli interventi finanziari necessari per l’eliminazione delle infrazioni nel settore depurativo, in particolare ha evidenziato che grazie al lavoro svolto dalla STO, d’intesa con i sindaci, è stato sottoscritto un verbale di ricognizione con il soggetto attuatore dell’emergenza contenente, in tre allegati, tutte le opere da finanziare per eliminare le criticità presenti nei singoli Comuni. Il dirigente responsabile della STO, Giuseppe Santalco ed il dirigente Pianificazione e Controllo, Santi Trovato, hanno invece consegnato ai sindaci presenti le schede tecniche per il settore idro-potabile connesse al finanziamento di opere pubbliche necessarie per la riduzione delle perdite idriche nelle reti interne e nelle adduttrici. Le schede dovranno essere consegnate, improrogabilmente, entro il 20 agosto per consentire all’Assemblea dei sindaci di approvare il POT aggiornato entro fine agosto.

Ricevuto in conclusione ha voluto ringraziare i sindaci, presenti dopo la seduta andata a vuoto lo scorso 29 luglio: « Ancora una volta i primi cittadini con la loro presenza hanno assicurato un impegno proficuo per ottenere dal Commissario per l’Emergenza quanti più fondi possibili sia per il settore idrico che per quello dei reflui», ha affermato.

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore alle Partecipate, Michele Bisignano: « Quella odierna è una tappa importante per due aspetti – ha spiegato -. Dal punto di vista politico la massiccia presenza dei sindaci rappresenta un attestato evidente nei confronti dell’amministrazione Ricevuto. A loro bisognerà adesso dare risposte adeguate. Dopo il lavoro svolto in maniera encomiabile dai nuovi dirigenti della Sto (Santalco e Trovato) e dal collegio dei revisori (Gugliotta, Trignano, Spadaro), i sindaci sono stati posti nelle condizioni di poter approvare con grande senso di responsabilità gli strumenti finanziari, che consentiranno così di poter procedere sulla strada della costituzione della Società in House, che mette da parte in maniera definitiva il processo di privatizzazione dell’acqua, e sulla possibilità del reperimento dei fondi per il settore idrico e fognario. Ciò si concretizzerà attraverso l’approvazione del Pot e la sottoscrizione di un programma quadro con la struttura del commissario delegato per l’emergenza bonifiche e la tutela della acque in Sicilia».

«Debbo anche dare atto che nel necessario raccordo tra Provincia e comuni sul territorio è risultato importante il ruolo politico svolto dagli assessori Ventimiglia e Petrella – ha concluso Bisignano -, che hanno partecipato ai lavori dell’assemblea odierna». Tra gli intervenuti anche i sindaci Gianni Miasi (Roccalumera), Candeloro Nania (Barcellona) e Giuseppe Pappalardo (Spadafora), che hanno sottolineato l’importanza di non ripetere gli errori commessi nella gestione degli Ato rifiuti e ribadito la necessità di assegnare un ruolo importante ai centri del territorio.

I 71 sindaci hanno inoltre dato parere positivo alla modifica dell’art. 4, comma 1 del vigente Regolamento per il Servizio di Economato dell’Ato 3, che è stato modificato perché ritenuto eccessivo dal Ministero dell’Economia. Si tratta di un passaggio tecnico che riguarda la riduzione delle spese da effettuare senza deliberazione dell’assemblea, per i costi di gestione, ridotto da 100 a 50mila euro.

Definiti anche gli obiettivi gestionali della segretaria tecnica operativa per l’anno 2010, sulla base dei quali gli amministratori saranno giudicati. Questi i punti inseriti nell’atto: Avviare le procedure per costituzione società in house con definizione procedimento di richiesta parere alla Agenzia per la Concorrenza ed il Mercato ai sensi dell’art.23 bis Legge 133/2008 e successive modifiche ed integrazioni (ulteriori dettagli nell’articolo correlato in basso); completamento progetto conoscenza con sottoposizione all’Assemblea dei Sindaci della delibera di approvazione ed avvio procedura per nuova stesura Piano d’Ambito; riorganizzazione personale della STO con riferimento al Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n.150 relativamente alla valutazione, al premio di produttività ed alla costituzione del fondo; aggiornamento POT (Programma triennale OOPP) ed avvio attività per nuovo QSN 2007/2013 con contestuale attività di pianificazione e programmazione degli interventi con le connesse attività istruttorie sui progetti depositati alla STO da parte degli enti locali; recupero di almeno il 40% dei crediti vantati nei confronti dei Comuni relativamente agli anni 2003 e 2004 ed avvio delle procedure per gli anni successivi a seguito approvazione Bilanci Consuntivi; riunioni periodiche presso i comprensori dell’ATO per monitorare costantemente lo stato dei servizi idrici e fognari; aggiornamento della banca dati relativa alle nuove infrastrutture idriche, in corso di realizzazione e/o già realizzate su finanziamento pubblico concesso, nonché degli interventi di potenziamento e di manutenzione straordinaria realizzati dagli enti locali per mantenere e/o migliorare la qualità del servizio idrico agli utenti.

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