Ato idrico, passo indietro: solo trenta sindaci si presentano alla Provincia

Ato idrico, passo indietro: solo trenta sindaci si presentano alla Provincia

Ato idrico, passo indietro: solo trenta sindaci si presentano alla Provincia

giovedì 16 Dicembre 2010 - 12:42

Ricevuto si confronta con i presenti sulla gestione in house: -Valuteremo l’articolazione della struttura. Ma non è ancora il momento, pensiamo all'Authority-. Poi un appello agli assenti sull'indenittà di risultato ai dirigenti: -Anche se si è contrari, occorre confrontarsi-. E ai rappresentanti del Forum provinciale: -Ribadiamo, acqua pubblica-

Passo indietro dell’Ato Idrico 3 Messina. L’Assemblea dei sindaci convocata per oggi non si è infatti tenuta per il mancato raggiungimento del numero legale. Ed è la seconda volta che accade negli ultimi venti giorni, dopo la convocazione andata deserta lo scorso 29 novembre. Circa 30 su 108 i sindaci presenti questa mattina, con i quali il presidente della Provincia Nanni Ricevuto si è comunque soffermato a parlare per capire il perché del secondo -buco nell’acqua- consecutivo, che va in controtendenza con il cammino fin qui percorso.

Ricevuto afferma fuori verbale: «Rivolgo il primo pensiero a chi oggi non è venuto. Ritengo che sia più utile confrontarsi per risolvere i problemi, così come sempre abbiamo fatto fino in questi mesi. Forse sussiste qualche contrarietà verso i punti all’ordine del giorno, ma qualora ci fosse sarebbe meglio parlarne». Riepilogati velocemente i primi quattro punti in discussione, il presidente della Provincia scivola sul quinto, sul quale da più parti sono piovuti dubbi sull’opportunità di riconoscere (e in che percentuale) le indennità di risultato da corrispondere agli ex dirigenti dell’Ato Frisone e Musumeci per gli anni 2005, 2006, 2007. Alcuni rappresentanti dei comuni presenti avrebbero manifestato perplessità sull’effettiva competenza dell’Assemblea sulla decisione da prendere, considerando che non sono mai stati fissati gli obiettivi da raggiungere e che contrattualmente tali indennità sono previste (per i dettagli articolo in basso). Una situazione complessa la cui analisi comunque, al pari degli altri punti, è stata rinviata.

Si concentra invece sull’affidamento del servizio in house il sindaco di San Filippo del Mela, Giuseppe Cocuzza: «Condivido la preoccupazione espressa ieri dal sindaco di Milazzo, Carmelo Pino (vedi correlato): la nostra paura è che possa ripetersi quanto accaduto con gli Ato rifiuti – spiega il primo cittadino tirrenico -. Auspichiamo che possano essere valutate soluzioni più confacenti all’estensione della nostra provincia, considerando le necessità di un territorio ampio. Penso ad aziende speciali o consorzi tra comuni». Dall’assessore di Acquedolci Giuseppe Princiotta arriva invece la proposta di istituire tante società in house per quanti sono i comprensori in cui è stato -diviso- il territorio.

Sull’argomento -società in house- Ricevuto risponde: «Non siamo ancora giunti alla definizione dei dettagli, dunque sono tutte ipotesi che possono essere prese in considerazione. Poi deciderà la maggioranza dei sindaci. La relazione di cui si parla all’ordine del giorno è mirata a convincere l’Authority sulle particolari condizioni del territorio, per le quali è necessaria una soluzione come quella sulla quale è orientata l’Assemblea. Una volta ottenuto il parere positivo, sempre attraverso il confronto dell’Assemblea, potrà essere valutata l’articolazione della struttura amministrativa-gestionale». Il presidente della Provincia replica “indirettamente” anche i rappresentanti del Forum provinciale per l’Acqua Pubblica, che in aula espongono lo striscione “acqua pubblica” e distribuiscono volantini contro la privatizzazione del bene: «Ricordo quanto fatto il 31 marzo 2009 con la revoca della delibera commissariale n.1 del 23 maggio 2006, che affidava il servizio idrico integrato ad un partner privato. Delibera che è stata revocata all’unanimità. Conosciamo il valore dell’acqua, che assicuro sarà tutelato. Nella prossima convocazione metteremo all’ordine del giorno un apposito punto con il quale ne ribadiremo il carattere pubblico».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007