Buzzanca annuncia: anche il Comune uscirà dall’Ente Porto

Buzzanca annuncia: anche il Comune uscirà dall’Ente Porto

Buzzanca annuncia: anche il Comune uscirà dall’Ente Porto

martedì 22 Febbraio 2011 - 13:15

Palazzo Zanca segue lo stesso percorso di uno degli altri due soci, la Provincia. Il sindaco: «Basta con le decisioni “ping pong” di Lombardo». Nessuna mossa, ancora, dalla Camera di Commercio

«Il Comune di Messina uscirà dall’Ente autonomo portuale». Dopo la Provincia, dunque, anche Palazzo Zanca passa agli atti concreti. La decisione, che sarà formalizzata nei prossimi giorni con un provvedimento dell’amministrazione comunale, è stata annunciata dal sindaco Giuseppe Buzzanca, il quale ha ribadito che «la città non può continuare a subire decisioni “ping pong” o scelte che, con vario o diverso orientamento, provengono dal presidente della Regione Lombardo, e che nel tempo sono state elaborate per la zona falcata. Un progetto di sviluppo della città – ha detto Buzzanca – non può prescindere da tali aree di importanza strategica per Messina anche per i riflessi sul piano regolatore del porto. Non decisioni possono infatti determinare poi, danni anche irreparabili ad un tessuto urbano con forte vocazione turistica».

«L’ipotesi del porto Franco – ha aggiunto il sindaco – non è certo una strategia economica che l’Amministrazione rifiuta, ma occorre trovare spazi e territori che siano adeguati e consoni ad una globalizzazione che ormai porta a valutare le decisioni che risalgono ad oltre 60 anni fa, al rango di archeologia. Messina la città e la sua provincia devono guardare ad ogni possibile programmazione di riqualificazione e sviluppo di un’area strategica per il rilancio economico territoriale. E’ ormai tempo di superare la fase del dibattito ed andare a quella delle decisioni per evitare di penalizzare ancora la città di Messina».

Proprio ieri, in occasione della conferenza stampa in cui l’Udc ed altri parlamentari hanno illustrato le iniziative parlamentari che verranno portate avanti all’Ars, alla Camera e al Senato per lo scioglimento dell’Ente Porto e la riperimetrazione (con tanto di trasferimento) del Punto franco, l’assessore provinciale alle Partecipate Michele Bisignano aveva esortato gli unici altri due soci dell’Ente Porto, Comune e Camera di Commercio, a seguire l’esempio della Provincia, che ha già da tempo avviato le procedure per la fuoriuscita di Palazzo dei Leoni dall’ente. Il Comune s’è “destato”, adesso la prossima mossa si attende dalla Camera di Commercio.

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