La Caronte&Tourist non rispetta gli accordi, Pergolizzi e Melazzo chiedono l'intervento del prefetto

La Caronte&Tourist non rispetta gli accordi, Pergolizzi e Melazzo chiedono l’intervento del prefetto

Redazione

La Caronte&Tourist non rispetta gli accordi, Pergolizzi e Melazzo chiedono l’intervento del prefetto

giovedì 11 Settembre 2008 - 11:46

I due consiglieri del Pdl inviano una nota ad Alecci: «Quali iniziative intende assumere anche in qualità di commissario per l'emergenza mobilità?». Il nodo principale è legato agli orari di imbarco e sbarco dei tir

Il prefetto Francesco Alecci è il Commissario per l’emergenza legata alla mobilità, e in questa veste deve intervenire sulla questione traghettamento, in particolare sulle inadempienze del gruppo Caronte&Tourist rispetto agli accordi presi un anno e mezzo fa. Stavolta Nello Pergolizzi (nella foto) e Giuseppe Melazzo vanno oltre le mura di Palazzo Zanca e bussano alla porta della Prefettura.

«Il transito dei Tir nel centro cittadino, in particolare lungo la via La Farina ed il viale Europa – scrivono i due consiglieri in una nota inviata anche al sindaco Buzzanca, al comandante Ferlisi e all’assessore alla Mobilità urbana Capone – anche a causa del potenziamento, con una terza nave, della flotta della Caronte&Tourist che effettua il trasporto dei Tir da Messina a Salerno e viceversa, si è notevolmente incrementato, con ulteriori disagi e più gravi problemi di viabilità e sicurezza. Il fenomeno viene accentuato dai tre sbarchi quotidiani di Tir alla Stazione Marittima dalle navi delle Ferrovie dello Stato in concomitanza con i tre cambi turno giornalieri degli equipaggi. Anche il rilascio dei pass, per il transito in uscita dal centro cittadino, da parte della società Terminal Tremestieri S.p.a. contribuisce a rendere la situazione ancora più esasperata».

Pergolizzi e Melazzo ricordano che «il 1° febbraio 2007 si è svolto, convocato dal Prefetto Stefano Scammacca, un incontro al quale hanno partecipato il Sindaco, l’Assessore alla Mobilità, il Comandante della Polizia Municipale, l’Autorità Portuale, la Capitaneria e la società Caronte&Tourist per discutere sui problemi di sicurezza e viabilità creati dal passaggio dei Tir, in particolare nella prime ore del mattino nei tratti di strada sopraccitati in occasione di imbarco o sbarco dei Tir dalle navi delle tre Compagnie che effettuano il trasporto marittimo sullo Stretto». Pochi giorni dopo «il 6 febbraio dell’anno 2007 si è svolta una riunione tecnica per esaminare le problematiche connesse all’elevato traffico sulla via S. Raineri nei momenti in cui avviene lo sbarco dei mezzi pesanti dalle navi operanti sul molo Norimberga. In tale occasione i rappresentanti delle istituzioni presenti alla sopraccitata riunione tecnica hanno concordato all’unanimità sulla opportunità di adottare alcuni provvedimenti urgenti. A seguito della predetta riunione la Società Caronte&Tourist, tra l’altro, ha assunto impegni precisi sulla adozione dei sottoelencati provvedimenti urgenti che si riportano integralmente: “punto 4) la Caronte&Tourist si impegna a cercare di modificare gli orari di arrivo, nel seguente modo: ore 6.30 (in luogo di 7.00); ore 15.00 (in luogo di 15.30) e ore 21.00 (in luogo di 20.30). In tal senso la Caronte&Tourist farà ogni verifica in tempi celeri per effettuare tali modifiche al più presto. L Società si impegna a fornire a bordo utili informazioni ai passeggeri per indirizzarli nel modo corretto sulla viabilità odierna-; “punto 6) Allo sbarco, i mezzi saranno invitati a percorrere una serpentina sul molo Norimberga in modo da accumularsi nei limiti del possibile senza invadere la via S. Raineri. Eventuali altri mezzi saranno invitati ad attendere sulla nave ancora qualche minuto fino al deflusso avvenuto dei mezzi già sbarcati-.

I due consiglieri aggiungono che «sempre più frequenti risultano essere le segnalazioni circa l’utilizzo, da parte di mezzi pesanti, delle navi che attraccano dalla rada San Francesco e peraltro, a tutt’oggi, le navi delle Ferrovie dello Stato effettuano tre sbarchi quotidiani di Tir alla Stazione Marittima in concomitanza con i tre cambi turno giornalieri degli equipaggi». L’ultimo evento, in ordine cronologico, è stata la riunione tecnica in cui l’Autorità Portuale, il 4 settembre scorso, ha invitato il Comandante del Corpo di Polizia Municipale e il Dirigente alla viabilità del Comune di Messina, riunione durante la quale, «avendo constatato le reiterate inadempienze da parte delle Società di navigazione Caronte&Tourist e RFI – Bluvia si è convenuto, all’unanimità, di richiedere l’intervento del Prefetto al fine di garantire il rispetto delle sopraccitate prescrizioni ed addirittura lo spostamento della tratta Messina – Salerno ad altra destinazione». Considerato «che i sopraccitati provvedimenti, a carico della Caronte&Tourist, concordati con il Prefetto il 1° febbraio 2007 e in Conferenza dei Servizi il 6 febbraio 2007, dopo oltre 18 mesi, risultano a tutt’oggi non realizzati.

Pergolizzi chiedono al prefetto cosa intenda fare per «imporre i sottoelencati provvedimenti: che la Società Caronte&Tourist rispetti l’impegno di modificare gli orari di arrivo; che la Società RFI – Bluvia non effettui più presso la Stazione Marittima i tre sbarchi quotidiani di Tir in concomitanza con i tre cambi turno degli equipaggi; che la Società Caronte&Tourist si impegni a fornire a bordo utili informazioni ai passeggeri per indirizzarli nel modo corretto sulla viabilità odierna; che la Società Caronte&Tourist si impegni, a regolamentare adeguatamente lo sbarco dei mezzi sul molo Norimberga in modo da incolonnarsi, nei limiti del possibile, senza invadere la via S. Raineri e facendo sbarcare via via i mezzi in maniera sincronizzata con il deflusso di quelli già presenti sul molo; che la Società Caronte&Tourist si impegni affinché, presso la rada San Francesco, così come previsto dalle Ordinanze vigenti, si autorizzi l’imbarco esclusivamente ai mezzi pesanti provvisti di relativa autorizzazione; che l’Autorità Portuale, realizzi, nel più breve tempo possibile, la prevista area di stoccaggio a supporto degli imbarchi dai moli di Tremestieri».

Sulla vicenda arriva il commento del presidente del Comitato Pendolari dello Stretto Pietro Interdonato: «Non possiamo non registrare la sensibilità di persone che, da qualsiasi orientamento politico, manifestano interesse per le sorti della città, e applaudiamo al tiepido risveglio della comunità nell’aver individuato senza ipocrisie il problema che da anni attanaglia la città, ovvero la subordinazione della classe dirigente di RFI rispetto a un solo gruppo privato di armatori, che detiene il monopolio sul traghettamento e può dettare regole, prezzi e condizioni. Il risveglio della comunità, se saputo incanalare, potrà portare all’espulsione degli -auto-anticorpi-, solo allora potremo pensare allo sviluppo economico, sociale e morale, per dare un non rassegnato futuro ai nostri figli».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007