«L’Iacp metta le proprie risorse e gli alloggi a disposizione degli alluvionati»
Giuseppe Laface, già commissario dell’Iacp, interviene nella vicenda del coinvolgimento dell’Istituto nell’emergenza alluvione di Messina.
«Sono convinto che l’Iacp potrebbe mettere a disposizione oltre che le professionalità ed il parco progetti esecutivi già in suo possesso, suscettibile di essere velocemente riadattati ad eventuali siti di ricostruzione prescelti, le risorse finanziarie immediatamente disponibili (circa 20 mln di euro giacenti in Banca d’Italia) delle quali ha riferito giustamente l’on.le Panarello, anche parte del proprio patrimonio immobiliare disponibile».
La Face individua, oltre a circa diciotto appartamenti di pronto completamento a San Giovannello, altre quaranta tra botteghe sfitte ed ex botteghe alloggio. Ancora, vi sarebbe la possibilità di completare con alcuni mln di euro ed in pochissimo tempo, circa 80 alloggi tra Villafranca Tirrena e Saponara costruiti con i fondi della L.R. 15/86 e mai potuti ultimare per mancanza di fondi nel capitolo di bilancio della Regione.
«I poteri straordinari – continua l’ex assessore provinciale – che sono stati attribuiti dal Presidente Berlusconi al Governatore Lombardo, consentirebbero di superare i vincoli delle procedure ordinarie e produrrebbero due risultati per la collettività. Nel breve periodo, si permetterebbe di avere in pochissimo tempo oltre cento unità abitative per l’emergenza alluvione e, successivamente, superata l’emergenza, di destinare tali alloggi agli aventi diritto e per l’emergenza abitativa che affligge Messina. Sono certo che il Presidente Lombardo, quale Commissario per l’emergenza, ed in particolare l’Assessore Beninati – del cui assessorato l’Istituto è diretta promanazione – che conosce bene la situazione del patrimonio immobiliare dell’Iacp non mancheranno di tenere in considerazione le risorse complessive che l’Istituto Messinese può mettere a disposizione della collettività in questo particolare momento di difficoltà».
