Cateno De Luca, tornato a casa Mpa, condanna gli sprechi della Regione e strizza l'occhio a D'Amore

Cateno De Luca, tornato a casa Mpa, condanna gli sprechi della Regione e strizza l’occhio a D’Amore

Redazione

Cateno De Luca, tornato a casa Mpa, condanna gli sprechi della Regione e strizza l’occhio a D’Amore

lunedì 25 Febbraio 2008 - 10:50

Il sindaco di Fiumedinisi ha aperto ieri a Messina la sua campagna elettorale

La musica di un gruppo folkloristico ha aperto in maniera come al solito originale la campagna elettorale di Cateno De Luca. Il sindaco di Fiumedinisi e deputato regionale del Mpa aveva già tenuto sabato il primo comizio, in piazza Sacro Cuore a Furci Siculo, mentre ieri ha parlato dal palco del teatro dell’istituto Cristo Re. De Luca è tornato a casa, dunque, l’Mpa, dopo alcuni contrasti del passato che lo avevano indotto a scegliere la strada “solitaria- di Sicilia Vera, anche se ha tenuto a sottolineare che «dai principi del Mpa non mi ero mai allontanato, mi ero semplicemente costruito una zattera di salvataggio non condividendo certe cose».

Più di trecentocinquanta i presenti all’incontro di ieri, aperto dal consigliere di quartiere Pippo Famulari e al quale sono intervenuti “fedelissimi- di De Luca come Nino Bartolotta e Giuseppe De Santis, definito uno degli ideologi del partito di Lombardo, giusto per rimarcare l’unità di intenti tra De Luca stesso e l’Mpa.

«Le Regioni si guardino bene dal limitare lo Stato sul piano dell’organizzazione politica e burocratica, – ha affermato il deputato, che ha distribuito ai presenti una copia della sua busta paga di parlamentare all’Ars – invece devono puntare sulla snellezza organizzativa, sull’inventiva e sulla concretezza dell’attività». Secondo De Luca «questo è proprio il problema della Regione Siciliana – ha proseguito– una Regione che sperpera denaro come il suo Parlamento che costa 50 milioni di euro e ha prodotto 10 leggi».

Interessante il passaggio in cui De Luca, dopo aver confermato il suo impegno per tutta la provincia di Messina, si è detto “attento- alla candidatura a sindaco dell’ex presidente del Consiglio Comunale Fabio D’Amore, «un elemento di novità» che la città dovrebbe cogliere.

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