Centrodestra, la -fuga in avanti- continua, la confusione pure

Centrodestra, la -fuga in avanti- continua, la confusione pure

Redazione

Centrodestra, la -fuga in avanti- continua, la confusione pure

mercoledì 14 Maggio 2008 - 11:39

Pdl e Udc messinesi non tornano indietro rispetto a Buzzanca e Ricevuto. Ma il tavolo regionale e l'Mpa dicono che la Provincia tocca a Lo Monte, che per ora conferma l'appoggio a D'Amore. Torna l'ipotesi Leonardi?

Fuga in avanti era, e fuga in avanti è rimasta. Almeno per il momento. Perché il quadro politico del centrodestra continua a cambiare non solo giorno dopo giorno, ma anche ora dopo ora. Una perpetua evoluzione (o involuzione?) che incrementa la confusione negli elettori ma anche in chi deve raccontare i fatti. E i fatti dicono che nella serata di ieri in un comunicato l’Mpa ribadiva quanto era già emerso dal tavolo regionale riunitosi domenica scorsa a Catania: la provincia di Messina, così come quelle di Siracusa, Agrigento e Caltanissetta, tocca all’Mpa. Appoggio al Pdl a Enna, Catania e Ragusa e all’Udc per quanto riguarda Palermo e Trapani. Punto. Un modo per tornare a dire che quella di Messina è stata una scelta autonoma, avulsa dal contesto siciliano e soprattutto da quanto concordato proprio domenica dagli stessi segretari e coordinatori regionali di Pdl e Udc, Pippo Scalia, Giuseppe Castiglione (facente le veci del neo guardasigilli Alfano) e Saverio Romano, con il presidente della Regione Lombardo.

Il nodo è sempre lo stesso, Palazzo dei Leoni. Perché sulla candidatura di Giuseppe Buzzanca al Comune il consenso è unanime, va bene a Catania e Palermo e va bene anche all’Mpa. Ma se salta Nanni Ricevuto alla Provincia in favore di Carmelo Lo Monte, allora rischia di saltare l’intero quadro. Lo stesso Buzzanca l’ha ribadito ieri: «Rivendichiamo autonomia a livello provinciale per quanto riguarda le scelte. I candidati siamo io e Ricevuto». Anche Gianpiero D’Alia ha confermato questi concetti, -minacciando- una presa di posizione autonoma in caso di -ripensamenti-. Udc e Pdl, dunque, vanno avanti per la loro strada che, per il momento, è quella comunicata ai giornalisti e in pompa magna nella conferenza stampa di giovedì scorso. Pare addirittura che Ricevuto abbia già dato alle stampe i manifesti della propria campagna elettorale. L’avrà fatto anche Buzzanca?

Al tempo stesso Lo Monte, forte della spinta del famoso tavolo regionale e dei dirigenti del partito riunitisi ieri nella sede di piazza Don Bosco a Palermo, non torna indietro sulla sua candidatura alla Provincia, e per quanto lo riguarda si dice «fermo alla conferenza stampa di venerdì», dove oltre alla sua corsa solitaria a Palazzo dei Leoni era stato annunciato anche l’appoggio dell’Mpa alla candidatura a sindaco di Fabio D’Amore. Come detto, il quadro può cambiare nel giro di qualche ora, e la frattura che oggi pare insanabile domani, come per magia, potrebbe ricomporsi. E chissà che un punto di sintesi non si possa trovare in quel Salvatore Leonardi che, pur avendo annunciato mesi fa di voler lasciare la politica, sta alla finestra e piace sia all’Mpa che al Pdl.

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