Oggi il presidente della Regione a Messina: «In un eventuale ballottaggio la coalizione dovrà ricomporsi per forza». Non si torna indietro, avanti con Ricevuto e Buzzanca candidati di Pdl e Udc

Non si torna indietro. Almeno questa sembra essere la linea tracciata dal centrodestra e che si seguirà, presumibilmente, per il primo turno elettorale del 15 e 16 giugno. Al ballottaggio si vedrà, anche se pare improbabile una convergenza tra l’Mpa e il segretario regionale del maggior partito d’opposizione al presidente della Regione Raffaele Lombardo. Il quale stamani è stato a Messina in occasione del convegno dell’Ordine dei Medici, e non ha voluto sbilanciarsi più di tanto sulla questione amministrative, limitandosi a dire: «Niente è insanabile. Ci vuole un’intesa organica tra i partiti e ci vogliono candidati credibili e vincenti». Sarà, ma la posizione che qualche metro più in là manifesta il commissario provinciale dell’Mpa Carmelo Lo Monte non sembra lasciare dubbi: «Io so solo che sono candidato alla presidenza della Provincia». Punto. Poi afferma: «Mi fa piacere che anche altri esponenti politici abbiano fatto proprio un concetto che io vado ripetendo da anni, ovvero che le scelte spettano ai messinesi. Spettano ai messinesi, è vero, ma ascoltando tutti, ascoltando la base. Vedremo cosa decideranno i messinesi. Il ballottaggio? Io non mi candido per arrivare al ballottaggio, ma per vincere». E a proposito di ballottaggio, è da interpretare la frase di Lombardo: «Mi auguro si trovi un’intesa tra tutte le componenti del centrodestra. Nel caso in cui non si dovesse trovare, non parteciperò alla campagna elettorale nella prima fase e mi piacerebbe invece partecipare nella seconda fase in un eventuale ballottaggio dove la coalizione che mi ha portato alla presidenza della Regione dovrà ricomporsi per forza.»

Il che, unito alla dichiarazione di Lo Monte, potrebbe suonare più o meno così: andiamo al voto ognuno per la sua strada, poi si vedrà. Un primo turno elettorale che potrebbe essere utilizzato come una sorta di primarie del centrodestra, con Nanni Ricevuto e Lo Monte a “rubarsi- voti a vicenda e Paolo Siracusano a godere, come Francantonio Genovese per Palazzo Zanca, delle disgrazie altrui. Proprio a Siracusano fa riferimento lo stesso Lombardo: «E’ favorevole al Ponte? Per me è una sorpresa, anche perché non è che Siracusano sia molto conosciuto al di fuori di Messina. Comunque mi fa piacere». A quanto pare non sembra ci siano stati incontri politici tra Lombardo ed esponenti del Pdl, anche se la presenza al Teatro Vittorio Emanuele, sede del convegno, del medico e candidato a sindaco Fabio D’Amore potrebbe essere stata l’occasione di uno scambio di battute. Anche perché, fino a prova contraria, D’Amore rimane il candidato sindaco di riferimento dell’Mpa, anche se le certezze sembrano essere sempre meno, nonostante fra qualche giorno, con la presentazione delle liste, questo teatrino dovrà giocoforza finire.