Si è riunito questa mattina il Comitato direttivo provinciale della Fillea Cgil, alla presenza del segretario generale della Cgil di Messina, Franco Spanò (nella foto) e del segretario generale della categoria, Giovanni Mastroeni.

Nel corso della riunione è stato evidenziata l’urgenza di arrivare al rinnovo contrattuale nei settori dell’edilizia, dei laterizi e del legno per bilanciare la perdita del potere di acquisto dei salari, ma si è affrontata anche la delicata questione della mancanza di progetti di nuove infrastrutture nel territorio della provincia di Messina.

A questo proposito il segretario della Cgil Franco Spanò e Mastroeni della Fillea hanno denunciato come gravissima la scelta di dirottare le risorse ex Ponte al finanziamento del taglio dell’ICI. -Considerando la situazione complessiva del sistema infrastrutture nella nostra area, con le relative ricadute in termini occupazionali e di sviluppo, è gravissima la decisione del governo di utilizzare le risorse ex Fintecna per coprire il taglio dell’ICI- denunciano Spanò e Matronei-. Una scelta che va contro il nostro territorio che dopo avere già perso una parte delle risorse ex Ponte ora viene privato anche della possibilità di realizzare e completare gli approdi a Tremestieri, la Via del mare, la metropolitana del mare e tutte le altre opere indispensabile all’ammodernamento e allo sviluppo del nostro territorio-.

-In tal modo- proseguono Spanò e Mastroeni- vengono vanificati anche i poteri speciali attribuiti lo scorso dicembre al Prefetto proprio per accelerare gli interventi su una situazione divenuta ormai intollerabile-.

La Cgil di Messina sollecita quindi l’urgente riconvocazione del Tavolo istituzionale per Messina città del quale fanno parte esponenti dei governi nazionale e regionale, per chiedere l’immediato reintegro di tali risorse, l’individuazione delle infrastrutture prioritarie e per coordinarne le fonti di finanziamento e i tempi di attuazione.