La città di Messina entra a far parte del “paniere” dell’Istat

La città di Messina entra a far parte del “paniere” dell’Istat

La città di Messina entra a far parte del “paniere” dell’Istat

venerdì 12 Novembre 2010 - 14:47

Dopo decenni di “buio”, le attività commerciali della città faranno parte delle rilevazioni dei prezzi al consumo dell’istituto di statistica. Santalco: «A febbraio partirà la rilevazione dei numeri civici, propedeutica al censimento»

Anche Messina, dopo oltre vent’anni di tentativi andati a vuoto, farà parte del nucleo di città italiane in cui l’Istat effettuerà, con le nuove modalità, la rilevazione dei prezzi al consumo. Ad annunciarlo questa mattina, in conferenza stampa, l’assessore alla Statistica Carmelo Santalco, il dirigente del servizio statistiche sui prezzi al consumo dell’Istat, Federico Polidoro, e il responsabile regionale, Rosario Milazzo. Presenti anche il dirigente del dipartimento statistica di Palazzo Zanca, Carmelo Altomonte, e Maurizio Mondello, responsabile dell’ufficio statistica comunale. A Messina la rilevazione sarà svolta dallo stesso dipartimento comunale, i cui rilevatori saranno dotati di tablet computer portatili per immettere i dati raccolti nelle sei municipalità cittadine. Già da ieri mattina il personale comunale sta frequentando uno specifico corso di formazione Istat, per definire i principi metodologici e tecnico-organizzativi della rilevazione elettronica dei dati, della rilevazione dei prezzi al consumo, che consentirà per la prima volta nella storia di Messina di entrare nel campione nazionale della rilevazione prezzi.

«Da troppi anni, da decenni, Messina è assente nel sistema di rilevazione dell’Istat – ha spiegato il dirigente Polidoro – evidentemente questa volta abbiamo trovato nell’amministrazione comunale una maggiore sensibilità sull’argomento». Aspetto, questo, sottolineato anche da Altomonte: «Finalmente c’è un amministratore, l’assessore Santalco, che ritiene che la statistica sia un elemento fondamentale per una città. La ricerca scientifica ci consente di capire tante cose, le variazioni nel territorio, il potere d’acquisto dei salari, il costo della vita». Aspetto importante, sottolineato da Mondello: «Oltre al dato complessivo che verrà fornito all’Istat, sarà in nostro possesso un dato “disaggregato” per ognuna delle sei municipalità del comune di Messina». Raggiante Santalco: «Non so perché finora si fosse sottovalutato l’importanza della statistica in questo Comune. In fondo si tratta di dare maggiori motivazioni al personale interno. E annuncio che tra febbraio e marzo inizierà un’altra operazione fondamentale, la rilevazione dei numeri civici, elemento propedeutico al censimento ma utilissimo anche per altri fini, tra tutti la riscossione dei tributi».

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