Vi parteciperanno il presidente della Provincia Ricevuto, il sindaco Buzzanca e il presidente dell'Authority Lo Bosco
Un vertice istituzionale per tornare a parlare di Fiera. Si terrà il 2 settembre nella sala presidenziale di Palazzo dei Leoni, convocato dal -regista- del costituendo tavolo istituzionale sulla cittadella fieristica, il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, e al quale prenderanno parte anche il sindaco Giuseppe Buzzanca e il presidente dell’Autorità portuale Dario Lo Bosco.
Riaccendere i riflettori sul futuro della cittadella fieristica appare fondamentale, alla luce dei tanti punti all’ordine del giorno che rendono annosa la vicenda. Ormai è chiaro, la struttura nata il 10 agosto di settant’anni fa è solo un ricordo, e la Fiera -internazionale- che ogni agosto si organizza tra mille salti mortali ce lo ricorda anno dopo anno. Il -giardino- di Messina è diventata una gabbia, che divide i messinesi dal mare. Ecco perché sul tavolo dell’incontro di martedì prossimo ci saranno inevitabilmente argomenti quali la fruibilità della cittadella 365 giorni l’anno, l’abbattimento di ogni tipo di barriera, in primis l’ex teatro, l’avvio di un ragionamento più complessivo sul tema waterfront, che non può non passare dalla Fiera, e la decisione, da prendere una volta per tutte, sul trasferimento o meno della Fiera stessa in un’altra zona della città, magari all’ex Sanderson come inizialmente previsto.
Come ricordato nei giorni scorsi dall’ex presidente dell’Authority e oggi deputato nazionale Enzo Garofalo, esiste un Piano particolareggiato redatto due anni fa che prevede tutto questo, ma anche la realizzazione di pontili per piccole imbarcazioni da diporto, un parcheggio multipiano nell’area ex Gazometro e altro ancora. Sulla Fiera sono tante le proposte avanzate negli anni e anche recentemente, come quella di realizzare una cittadella crocieristica ad uso e consumo di turisti e messinesi, oppure quella dell’attuale commissario della Fiera, in scadenza di mandato, Giuseppe Grazia: realizzare una grande struttura che unisca i due padiglioni principali, con un progetto da affidare ad un architetto di prestigio, aprendo il resto della cittadella ai cittadini e creando, così, una sorta di continuum con la passeggiata a mare.
