Consegnati i poteri speciali al prefetto Alecci. Bertolaso: «Sarà una piccola rivoluzione»

Consegnati i poteri speciali al prefetto Alecci. Bertolaso: «Sarà una piccola rivoluzione»

Redazione

Consegnati i poteri speciali al prefetto Alecci. Bertolaso: «Sarà una piccola rivoluzione»

martedì 11 Dicembre 2007 - 10:59

Previsti 18 interventi con altrettanti gruppi di lavoro coordinati dal prefetto. Si parte da una base di 5 milioni di euro del decreto ministeriale, ma la fetta più grossa è quella dei fondi ex Fintecna: 247 milioni.

Da oggi Messina ha un nuovo commissario per l’emergenza traffico e mobilità urbana. Francesco Alecci (nella foto), prefetto di questa città dall’estate scorsa, ha ricevuto stamani dal capo della protezione civile Guido Bertolaso la consegna ufficiale del decreto ministeriale firmato dal premier Romano Prodi, quei poteri speciali che originariamente erano stati assegnati all’ex sindaco Francantonio Genovese, la cui destinazione è logicamente cambiata con la sentenza del Cga. Si dà dunque un seguito fattivo alla dichiarazione dello stato di emergenza per la città di Messina avvenuta l’8 settembre scorso, e si pongono le basi per un massiccio intervento sul territorio (Bertolaso l’ha definita una “piccola rivoluzione-) che dovrà dare un nuovo volto alla città, partendo naturalmente dal presupposto che senza soldi non si canta messa.

Bertolaso ha parlato di un grande “salvadanaio- dove, per il momento, ci sono appena 5 milioni di euro, frutto del decreto ministeriale del luglio scorso, ai quali si dovranno necessariamente aggiungere ulteriori finanziamenti per dare concretezza ai 18 interventi previsti dall’ordinanza dei poteri speciali. Ed è chiaro che il contributo più importante giungerà dai fondi ex Fitnecna: 247 milioni. Il “salvadanaio- dovrebbe essere poi rimpinguato da ulteriori 100 milioni destinati dal presidente della Regione Cuffaro alla riqualificazione della Zona Falcata. Denari, questi, che per il momento sono tutti “sulla carta-, come ribadito tra le righe dallo stesso prefetto Alecci: «Ci troviamo di fronte a dei pronunciamenti, a cui bisogna dare concretezza». Un modo per dire: dalle parole si passi ai fatti.

I fatti dicono che, come già accennato, sono 18 gli interventi previsti per la città di Messina, e altrettanti sono i gruppi di lavoro già organizzati dal prefetto e che da lui saranno coordinati. Alecci li ha definiti «diciotto macrocantieri, autonomi ognuno rispetto all’altro, con i quali si partirà immediatamente». Le priorità riguardano la piattaforma logistica di Tremestieri, il cui approdo sarà potenziato da 7 invasature e per il quale è stato ricordato come l’Autorità Portuale abbia già predisposto dei progetti, e il completamento degli svincoli Giostra-Annunziata, secondo Alecci «caso emblematico» di questa città. Nell’ordinanza sono previsti anche la -razionalizzazione del sistema ferroviario- locale, con una nuova stazione, la realizzazione di un piano unitario dei parcheggi e della viabilità in generale, il potenziamento del corpo di Polizia Municipale con un concorso pubblico per 200 nuove unità («auspicando che non vadano a finire negli uffici o a fare gli autisti di qualcuno» ha sottolineato Bertolaso), la riqualificazione delle infrastrutture viarie, il potenziamento del trasporto pubblico locale, la realizzazione della via del Mare attraverso la via Don Blasco, il potenziamento della metropolitana del Mare e ancora la verifica e messa in sicurezza a margine o con la copertura dei torrenti cittadini.

In tema di protezione civile, Bertolaso ha ricordato come l’ultima sua venuta a Messina fu in occasione degli incendi di agosto, a proposito dei quali ha ribadito come gli interventi di prevenzione siano fondamentali e vadano pensati già in inverno. E’ stata anche preannunciata una grande esercitazione mirata al rischio sismico, che avverrà prima della ricorrenza del centenario del terremoto del 1908. Il capo della protezione civile ha più volte sottolineato come in Francesco Alecci Messina abbia trovato davvero un punto di riferimento, chiarendo però che sarà fondamentale l’apporto di tutta la comunità, politica e non, a partire da una stretta collaborazione del Comune. «E’ una sfida importante per il prefetto e per le istituzioni di questa città» ha detto Bertolaso. Il quale poi, elencando i vari interventi, s’è lasciato scappare: «Mi domando come farà Alecci a realizzare tutte queste cose». Meno male che a rassicurarlo è intervenuto il commissario straordinario Gaspare Sinatra, con un serafico: «Ce la fa, ce la fa…».

(foto Dino Sturiale)

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