Rimozione coatta delle auto, disagi per cittadini e Comune. Interdonato: “Rivedere il servizio”

“E' più che giusto porre un freno alla sosta selvaggia degli automezzi nel centro cittadino, mediante la riattivazione del servizio di rimozione coatta, ma per recuperare i mezzi, i cittadini hanno serie difficoltà, ed è assurdo che la persona sanzionata deve percorrere sei chilometri per riprendersi il proprio mezzo".

E' questo ciò che ha scritto il consigliere comunale Nino Interdonato che, insieme al gruppo politico del Pdr-Sicilia Futura, ha posto la questione mediante un'interrogazione urgente rivolta al sindaco Renato Accorinti.

Nella nota, infatti, vengono esposti i disagi e le incrogruenze che vi sono all'interno delle modalità di recupero dei mezzi coattivamente rimossi e depositati nel parcheggio “ex gasometro" sito sul viale della Libertà.

“Per recuperare il mezzo rimosso – evidenzia Interdonato – il cittadino si deve recare in via Bonino per pagare la multa e poter riscattare così il veicolo che si trova al capo opposto della città, a circa 6 chilometri di distanza. Così facendo, non solo si rende difficile la vita al cittadino, ma diventa oneroso anche per le tasche di Palazzo Zanca visto che, ogni volta, un dipendente da via Bonino deve recari sul viale della Libertà per restituire il mezzo multato.

Altro fatto grave, riportato nella nota, la mancanza di sorveglianza presso la zona adibita al deposito mentre invece, come denuncia Interdonato, sul sito dl Comune, nell'allegato 2, vi è scritto tutt'altro.

"Per ovviare a tali poblematiche, chiede nella nota il consigliere comunale, sarebbe oppurtuno attivare un punto operativo per il pagamento delle sanzioni presso la sede della V circoscrizione in via Cile, che dista un chilometro dall'ex Gasometro”.