Seduta breve, poi rinvio a domani pomeriggio. Interventi sulla riduzione dei collegamenti ferroviari in Sicilia e a Messina e sulle condizioni della SS 113
Breve seduta del consiglio provinciale stamattina. Dopo l’approvazione dei verbali di deliberazione delle sedute del Consiglio Provinciale del 10-11-15 e 16 dicembre, si è passati ad una serie di interventi prima dell’inizio dei lavori secondo l’ordine del giorno. Tra gli spunti interessanti quello del consigliere Francesco Andaloro (Prc), che ha puntato l’indice sulla prevista riduzione dei collegamenti ferroviari in tutta la Sicilia, riduzione che di conseguenza riguarderà anche la nostra città. Per l’esponente di sinistra, le continue soppressioni a sorpresa senza alcuna motivazione rappresentano una vergogna in un sistema di trasporti già deficitario, connotato da ritardi cronici e disservizi. Nello specifico l’attenzione viene concentrata sul treno 3873, Messina-Palermo, delle 06.30, prossimo alla soppressione: tanti pendolari, studenti e lavoratori, verrebbero fortemente penalizzati da questo taglio. Pertanto verrà presentata una mozione al fine di evitare, prima dell’1 febbraio, tale evenienza.
Di Stefano Mazzeo l’intervento a seguire, in ordine alla presentazione di una mozione da lui redatta e firmata anche da Enrico Bivona, Antonino Scimone, Pippo Rao, Maurizio Palermo, Antonino Previti, Giuseppe Saya, Francesco Rella e Massimo De Domenico. Si chiede al presidente della Provincia di adoperarsi presso la Protezione Civile e l’Anas, autorità competente in materia, affinché venga rimosso il materiale terroso che occupa parte della carreggiata della SS 113, soprattutto nei pressi del Villaggio S.Saba contrada Calamona, e nel contempo, si provveda alla sistemazione del costone di roccia con adeguata rete metallica e quant’altro sia necessario per la messa in sicurezza della strada, garantendo nel più breve tempo possibile la riapertura della strada statale.
E sempre in tema di danni, una sollecitazione è arrivat dal consigliere Angelo Passaniti, che ha chiesto di attenzionare i villaggi di Giampilieri Marina e Briga marina fortementi colpiti dalle ultime mareggiate.
Dopo altri interventi, l’unica mozione approvata e prelevata (punto 13) è quella sul patto antiracket proposto dal Pd e già discussa nella seduta dello scorso 17 dicembre. Il progetto si pone l’obiettivo di promuovere nel Territorio della Provincia di Messina, un Patto Anti Racket in stile Napoli, al fine di mettere in un rete virtuosa gli enti locali, la Confindustria, le associazioni di categoria, la Federazione della Associazioni Antiracket ed il Comando Provinciale dei Carabinieri. Primo firmatario del testo è il consigliere Giuseppe Grioli (nella foto), che ha trovato ampio consenso tra tutti i gruppi che compongono il consiglio. L’iniziativa, già sperimentata in altre realtà a rischio, prevedrebbe la garanzia per le imprese che vi dovessero aderire, di agevolazioni per l’accesso agli appalti, ai cottimi fiduciari, agli affidamenti diretti per fornitura agli Enti Locali. Grioli ha chiesto anche attenzione particolare per quelle aree territoriali come S.Lucia sopra Contesse, ove è indispensabile che le forze dello Stato rafforzino al loro presenza, soprattutto in questo frangente in cui il Comune di Messina ha avviato i lavori per la riqualificazione della Case Arcobaleno e tale intervento si intreccia fortemente con il lavoro coraggioso di uno degli imprenditori vittima di intimidazioni. L’episodio a cui si fa riferimento, è quello relativo allo scorso 15 novembre, quando fu compiuto un grave atto di chiaro stampo mafioso ai danni di Mariano Nicotra (membro dell’associazione Antiracket), a Zafferia, attraverso l’esplosione di colpi d’arma da fuoco sull’auto su cui viaggiava. La mozione è stata approvata all’unanimità.
Successivamente il consiglio è stato rinviato a domani pomeriggio alle 15. Altra seduta fissata per mercoledì mattina.
