Il referente provinciale dell’Associazione “Un’altra storia”, guidata da Rita Borsellino, chiede che venga istituito un tavolo tra gli enti interessati che possa garantire la giusta destinazione delle risorse comunitarie
«Riteniamo necessario che, in merito ai 100 milioni di euro che la Regione ha dichiarato di voler investire nelle zone del Messinese colpite dall’alluvione per far fronte al dissesto idrogeologico, si apra un tavolo tecnico tra la stessa Regione, la Provincia e i comuni interessati per garantire che i finanziamenti non vadano dispersi. Serve una maggiore partecipazione degli enti locali nelle scelte del governo regionale. E serve anche che si avvii, con la collaborazione delle forze dell’ordine, un maggiore controllo sulla destinazione e l’utilizzo delle risorse comunitarie». E’ quanto si legge nella lettera che Teodoro Lamonica, referente provinciale di Un’altra Storia, l’associazione guidata da Rita Borsellino, ha inviato lo scorso giovedì al presidente della Regione, Raffaele Lombardo.
«Molti paesi dei Nebrodi sono in ginocchio – si legge ancora nella missiva -. Ci sono realtà, come quella di Brolo, dove intere frazioni sono state dichiarate ad alto rischio dalla Protezione civile. Insomma, la situazione è grave e negativi sono i riflessi anche sullo sviluppo socio-economico. Perché la crisi economica (si pensi al settore tessile e a quello turistico) è anche conseguenza dello stato del territorio. Per questo, è necessario agire subito».
