Elezioni: D'Alia -spara- su tutti, poi presenta i candidati messinesi Udc per nazionali e regionali

Elezioni: D’Alia -spara- su tutti, poi presenta i candidati messinesi Udc per nazionali e regionali

Redazione

Elezioni: D’Alia -spara- su tutti, poi presenta i candidati messinesi Udc per nazionali e regionali

giovedì 20 Marzo 2008 - 13:59

Stamattina presso il salone degli specchi della Provincia di Messina, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei candidati messinesi dell’Udc per il Parlamento nazionale e regionale.

A fare gli onori di casa solo il deputato uscente Gianpiero D’Alia, visto che Pippo Naro è rimasto a Roma a lavorare per il partito.

Un D’Alia a tutto campo, che ha lanciato -frecciate- nei confronti del Pdl, dell’Mpa, di Francantonio Genovese, del commissario Sinatra, delle ‘listarelle’ regionali e perfino di Maurizio Bernava.

Prima di concentrarsi sul locale, l’avvocato candidato al Senato, ha parlato della scelta di Casini di non aderire al Pdl e delle liste presentate dai due maggiori partiti italiani. -La politica odierna è veramente ridotta ai minimi livelli -ha spiegato. Il Pd presenta una lista di ‘catapultati’, che usa alla Camera, per il secondo collegio, il giovane Berretta come specchio per le allodole e poi personaggi che vengono da lontano con la missione di conquistare qui un posto a Roma. Per non parlare del Pdl; noi non abbiamo mai avuto l’intenzione di disunire i moderati, abbiamo scelto di andare da soli perchè Berlusconi non ha creato le condizioni per camminare compatti. Non si può sciogliere dall’oggi al domani un partito, annulandolo per entrare in una lista senza valori che presenta Ciarrapico, Capezzone, la Mussolini e chi più ne ha più ne metta. Significa tradire i propri elettori. Poi è evidente lo spostamento a destra.

Senza dimenticare la Lega Nord, che con il premio di maggioranza potrebbe avere alla Camera 50 deputati su 350 schiavizzando nuovamente il Governo, e la ‘leghetta del sud’, che con lo 0,5% si candida ad essere quello che non è e forse non sarà mai. Dopo tanti anni stiamo veramente in mezzo, tra la deriva di un partito personale populista e uno in stile peronista con addosso la condanna radicale, che si fondono in un modo di concepire la politica che sembra balcanico-mediorientale. E dico senza identità, perchè avendo tutto e il contrario di tutto al proprio interno, non potranno mai schierarsi su alcune questioni rischiando di scontentare qualcuno (vedi legge 194). Vogliamo lavorare per chiudere in un cassetto questo falso bipolarismo, che ha portato l’Italia agli ultimi posti in Europa e ad una profonda crisi economica-.

Poi si passa alle elezioni che riguardano la Sicilia e Messina, ma il tono piccante rimane immutato. -Alle elezioni regionali noi abbiamo fatto un accordo con Lombardo, ma così come l’Mpa, Fi e An, lo avevano fatto con noi nella passata legislatura, con l’aggiunta che questa volta l’Udc non pagherà il prezzo di fare da garante di una coalizione che è stata ingenerosa anche nei confronti di Cuffaro. Sono certo che l’Udc conquisterà due seggi all’Ars nella provincia di Messina, con buona pace delle listarelle che non faranno neanche il 5%. Le nostre sono composte da persone che hanno chiesto di farne parte, non da riempilista o da ‘cercaspazi’. Chi ci sta dentro ha una propria storia: dirigenti, giovani, uomini dello sport-.

Parole come missili, che non risparmiano nessuno, ma che vogliono servire anche da incitamento per i propri sostenitori: -Anche per Palazzo Zanca e per la Provincia noi vogliamo avere un rapporto con gli ex alleati, anteponendo agli interessi di parte, un buon governo della città e di tutto il suo territorio, diversamente da quanto è avvenuto negli ultimi cinque anni tra commissari, tra cui anche l’ultimo, e pseudo-sindaci. A tal proposito vorrei chiarire una cosa. Siccome c’è ancora qualche deficiente che pensa che io abbia un inciucio con Genovese, rispondo continuando a dare la mia disponibilità personale per rappresentare la coalizione, ma se ci dovessero essere altri candidati, dico apertamente che noi li appoggeremo purché si vinca e si risollevi la città dal pattume in cui l’ex Sindaco l’ha lasciata, tra parentopoli e mortificazione delle coscienze. E visto che ci siamo, vorrei dire al mio amico Maurizio Bernava, anziché fare battaglie di rinnovamento dei miei stivali, si pensi alle cose veramente importanti. E’ ora di svegliarci tutti, perchè la gente è stanca di essere presa in giro-.

Poi man mano le varie presentazioni, da Carmelo Santalco al giovanissimo Marco Mangano, dall’ex arbitro Tullio Lanese a Carmelo Torre, da Giovanni Ardizzone al -cuffariano- Giuseppe Muscarà, fino alle donne Giovanna Milici e Enza Pirrone La Ferla.

(Nella foto alcuni dei candidati dell’Udc)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007