Il segretario regionale del Pd presenta la propria candidatura e si gode le -liti- degli avversari. Intanto si muove l'esercito delle dieci liste
La sua candidatura è stata ufficializzata praticamente nell’autunno scorso, all’indomani della sentenza -choc- del Cga di Palermo. Eppure Francantonio Genovese ha voluto aspettare sabato 10 maggio per presentare agli elettori e alla stampa la sua candidatura. Alle 10, nei locali del Comitato elettorale di via I Settembre, l’ex sindaco inizierà a premere il pedale dell’acceleratore. Ricordando un pò il fair play già visto a livello nazionale sia prima che dopo le elezioni fra Berlusconi e Veltroni, Genovese non ha calcato la mano più di tanto sul forte ritardo nella decisione delle candidature del centrodestra, e anche all’indomani dei tumulti che hanno portato alla scissione, forse momentanea forse no, con l’Mpa e ai -disagi- interni a Forza Italia, Genovese rimane chiuso a riccio in un silenzio lontano dai -rumori- che di solito agitano le campagne elettorali.
Chissà, forse in questo momento il leader regionale -gongola- per il male che da soli si stanno facendo i suoi avversari, rivivendo scene già viste nel 2005, quando la corsa solitaria dell’Mpa si rivelò decisiva per la sua ascesa a Palazzo Zanca. Ma anche se Genovese parla poco, la sua macchina elettorale, ben oliata e allenata, è già al lavoro da un bel pezzo, con alla guida l’instancabile cognato Franco Rinaldi, coordinatore provinciale del Pd. Praticamente definite le dieci liste che sosterranno la sua candidatura, tutte arricchite dalla presenza di ex assessori e candidati uscenti. A partire dalla lista -ufficiale- del -Partito Democratico-, nella quale troviamo gli ex assessori Marcello Greco, Liliana Modica e Gaetano Isaya, i consiglieri comunali uscenti Ciccio Curcio, Loris Foti, Giacomo Caci, Paolo David e Domenico Bonanno, ma anche Carlo Abbate, Nicola Cucinotta (presidente IV quartiere) e il presidente della III circoscrizione Benedetto Vaccarino, che nel 2005 ottenne 1051 preferenze al quartiere.
-V.o.c.e.- (Vedere Oltre Con Entusiasmo) è la lista guidata dall’ex Presidente dell’istituzione per i servizi sociali, Elio Sauta, nella quale ci saranno anche Carmelo Costa, Alessandro Caratozzolo, Angelo Ballarò, Alessandra Emanuele, Dolores Fusco, Pietro Piccione, Antonio Lo Iacono, Elisabetta Russo, Giovanna Sciuto, Salvatore Zaccone, Filippo Bartolone, il duo Aricò-Merlino e Donatella Sindoni. -Abc- (amare una bella città) fa capo, invece, all’ex city manager Emilio Fragale, affiancato dall’avv. Giuseppe Biondo. Dalla lista -Genovese Sindaco-, che nel 2005 ottenne un ottimo risultato con 10537 preferenze complessive, partiranno Michele Giannetto (ex vicepresidente dell’Ato3), Carmelo Giaimo (già consigliere comunale), Emilia Barrile (cons.IV quartiere ex Udc), Francesco Zaffino (cons.V quartiere) ed Enrico Pistorino (cons.III quartiere); ancora in forse Felice Calabrò e Nazzareno Foti, uscenti consiglieri comunali che potrebbero virare sulla Provincia.
-Con Francantonio per Messina- ospita l’ex numero uno dei Verdi Maurizio Arcigli, l’ex assessore alle pari opportunità Luciana Intilisano, Domenico Maiolino e Natale Cucè. Non ci sarà invece l’ex assessore Pippo Molonia, che stavolta ci proverà con -La mia città- insieme a Santino Morabito, Pippo Caliri della Cgil Scuola e Pippo D’Amico, ex consigliere del secondo quartiere.
-Democratici per Messina-, con il logo uguale a quello -principale- del partito ma con i colori giallorossi, raccoglierà il gruppo di Antonio Saitta e la vecchia area Ds legata ad Angela Bottari, che scenderà in campo in prima persona. All’interno anche il consigliere uscente Gaetano Gennaro, l’ex assessore Tanino Santagati, Giacomo Ferrari, Rosalba Bongiorno, Gabriella Crupi e Angelo Libetti. Ex socialisti ed ex Udeur si riuniscono in -Riformisti Popolari-, che presenterà ai blocchi di partenza l’uscente Francesco Barbalace e l’ex assessore Francesco Squadrito, mentre Antonio Catalioto, inizialmente previsto in questa lista, dovrebbe virare verso un’altra formazione. Chiudono la cornice del -quadro genovesiano-, -Messina in comune- (che potrebbe -ospitare- proprio Catalioto) e -Ricostruire Messina- di Arturo Alonci.
