Entro il 16 giugno lo studio di fattibilità per gli interventi a Casa Serena

Entro il 16 giugno lo studio di fattibilità per gli interventi a Casa Serena

Entro il 16 giugno lo studio di fattibilità per gli interventi a Casa Serena

giovedì 04 Giugno 2009 - 15:36

Lo realizzerà il dirigente del dipartimento Manutezione Cutroneo di concerto con il capo sezione Lucentini. E' quanto emerso dalla conferenza dei servizi tenutasi oggi a Palazzo Zanca, dopo la relazione choc del marzo scorso dei consiglieri Ansaldo, Capurro e Tamà. Intanto prorogato il servizio fino al 31 luglio per oltre 800mila euro

I dirigenti del Comune elaboreranno uno studio di fattibilità finalizzato agli interventi da effettuare a Casa Serena. E’ quanto è stato stabilito dalla conferenza di servizi tenutasi oggi a Palazzo Zanca alla presenza degli assessori Pinella Aliberti (Politiche sociali) e Pippo Isgrò (Manutenzioni), del segretario generale Santo Alligo, del dirigente area Servizi sociali Antonio Cama, del dirigente alle Manutenzioni Antonello Cutroneo e del capo sezione dello stesso dipartimento Angelo Lucentini.

Proprio questi ultimi avranno il compito, sulla base dell’analisi condotta in ordine alle problematiche discusse, e tenendo conto della necessità del mantenimento degli ospiti della struttura, di elaborare lo studio di fattibilità entro il 16 giugno: nel breve termine dovranno essere effettuati gli interventi necessari «per assicurare la prosecuzione del servizio, nel contesto di un programma generale di massima, che possa consentire la perfetta fruibilità della struttura stessa, nel rispetto della normativa vigente». Il 16 giugno si svolgerà poi una seconda conferenza di servizi, nel corso della quale, sulla base dello studio di fattibilità, verranno elaborate le perizie tecniche sia per il reperimento delle risorse finanziarie che per la stima del tempo occorrente per la messa a punto dell’edificio.

La conferenza di oggi prende spunto dalla dura relazione redatta da tre consiglieri comunali, Pippo Ansaldo, Pippo Capurro e Sebastiano Tamà, che nel marzo scorso, nella veste di componenti della X commissione consiliare, avevano effettuato un sopralluogo a Casa Serena, riscontrando tutta una serie di criticità. La gran parte degli ambienti, secondo i tre, tradiscono «scarsa e superficiale attenzione negli anni al decoro e alla sicurezza per i fruitori», mentre diversi impianti e servizi igienici risultano «inadeguati ai più comuni ed elementari criteri di civiltà e ancor più di sicurezza». Ma le criticità non sono solo strutturali: segnalata anche l’anomalia del «rapporto uno a uno tra utenti e ospiti: 104 unità lavorative per 107 ospiti anziani».

Alla conferenza di oggi era presente anche Giovanni Ammendolia, presidente della cooperativa che gestisce Casa Serena, Azione sociale, alla quale nelle scorse settimane è stata concessa la proroga del servizio: 802.115,34 euro per andare avanti fino al 31 luglio.

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