Forza Italia a confronto: il malessere nel Pdl c'è e va discusso col sindaco

Forza Italia a confronto: il malessere nel Pdl c’è e va discusso col sindaco

Forza Italia a confronto: il malessere nel Pdl c’è e va discusso col sindaco

lunedì 16 Marzo 2009 - 19:38

Rao: «Dovremo ancora discutere, poi chiederemo un incontro a Buzzanca». Rottura con d'Alcontres. Melazzo e Sparso escono rafforzati anche dalla fiducia incassata stamattina nelle rispettive commissioni

«Il confronto è servito a rafforzare i rapporti tra di noi. Un confronto che non si è concluso, proseguirà e quando si concluderà chiederemo un incontro con il sindaco per discutere delle ragioni del malessere di qualcuno». Le poche parole di Pippo Rao, commissario cittadino di Forza Italia, rappresentano l’unica posizione ufficiale che emerge dalla riunione fiume che il partito forzista ha tenuto, questo pomeriggio, nella sala commissioni di Palazzo Zanca. Una riunione alla quale hanno preso parte tutti i consiglieri comunali di Forza Italia, Burrascano, Capurro, Chiarella, Conti, Fazio, Melazzo, Sparso, gli assessori, Amata, Caroniti, Corvaja, Isgrò, Rao, e i deputati nazionali e regionali Beninati, d’Alcontres, Garofalo e Germanà.

La dichiarazione ufficiale dice poco ma al tempo stesso molto. Se da un lato si rimanda tutto ad un prossimo confronto, dall’altro si riconoscono ufficialmente due dati: il malessere interno al partito nei confronti della linea seguita da Buzzanca e la necessità di un incontro con lo stesso sindaco. E se gli imputati del caso dovevano essere i dissenzienti Melazzo e Sparso, se non si può parlare di assoluzione piena poco ci manca. I due, tra l’altro, escono doppiamente rafforzati dalla lunga giornata di oggi, iniziata in mattinata con la fiducia incassata nelle due commissioni consiliari di cui sono presidenti. Fiducia che domani sarà Pergolizzi a chiedere e, si pensa, a ricevere, così come già fatto anche da Carreri di Risorgimento.

Ma tornando alla riunione di oggi, le dichiarazioni ufficiali celano altro. Celano, ad esempio, i malumori interni al partito tra le correnti, e in particolare nei confronti di d’Alcontres, colui che fino a oggi ha fatto da trait d’union tra Forza Italia e Buzzanca. Un ruolo che da domani potrebbe non toccare più a lui, tanto che lo stesso d’Alcontres ha lasciato infuriato la riunione nel bel mezzo del suo svolgimento. «Il problema di fondo è uno – ha dichiarato Germanà quando anche lui è dovuto andare via – l’assenza del partito, anche per questo il confronto di oggi sarebbe dovuto avvenire prima. Ai dissidenti chiediamo di soprassedere almeno fino al congresso di fine mese, quando ci sarà un nuovo coordinatore cittadino». Che, stando alle voci che da giorni iniziano a circolare, potrebbe anche essere Enzo Garofalo.

Cosa succederà da domani in consiglio dopo la riunione di oggi? Stando alle dichiarazioni ufficiali poco dovrebbe cambiare, in verità una novità importante sembra esserci: la linea politica del gruppo Pdl verrà decisa, di volta in volta, dalla maggioranza dei presenti i cui pareri saranno raccolti, con tanto di verbale, dal capogruppo Capurro. A cosa questo porterà, non è dato saperlo. Domani intanto si vota la delibera su Bordonaro-Sivirga, e presto sarà la volta delle opere compensative per il Ponte sullo Stretto. Nel frattempo a Roma si disegneranno le nuove geometrie del Pdl, sia per quanto riguarda Forza Italia che per An. E non è detto che coincideranno con quelle di oggi.

(nelle foto di Dino Sturiale: Melazzo e Capurro; Rao; Beninati e D’Alcontres)

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