Oggi la I commissione di Palazzo Zanca ha fatto il punto con gli assessori Miloro e Capone e il liquidatore Santamaura. Giovedì nuovo incontro con la Provincia, che potrebbe acquisire le quote del partner privato
Il percorso -minato- sul quale cammina il destino di Feluca S.p.a. è giunto a un bivio. Da un lato c’è la strada senza uscita del fallimento, l’ipotesi peggiore ma che realisticamente parlando rappresenta il cinquanta per cento delle possibilità. Dall’altra c’è la via, l’unica praticabile per evitare il baratro, della trasformazione in società interamente pubblica. Per far questo, però, serve che uno dei due enti pubblici che fanno parte della società, Comune e Provincia, si faccia carico delle quote (il 51 per cento) del partner privato, la cooperativa Intermedia, attualmente in liquidazione.
Proprio il liquidatore della società, Domenico Santamaura, che sta lavorando a qualsiasi soluzione pur di scongiurare il fallimento, è stato ascoltato questa mattina dalla I commissione consiliare di Palazzo Zanca, alla quale hanno partecipato anche gli assessori al Lavoro Melino Capone e all’E-Government Carmelo Santalco. Capone stesso ha prospettato, oggi, quella che a questo punto pare l’unico spiraglio per i lavoratori di Feluca, anche oggi in -sit-in- nei corridoi del Municipio in attesa di notizie. L’assessore al Lavoro ha annunciato che si sta lavorando alla soluzione della trasformazione in società pubblica, con la Provincia che parrebbe disposta, ma siamo ancora nel campo delle ipotesi, a rilevare il 51% del partner privato, che si andrebbe ad aggiungere al 20% delle quote già in possesso a Palazzo dei Leoni.
Il nuovo appuntamento cruciale da segnare sul calendario è quello fissato per giovedì prossimo, quando Santamaura e Capone incontreranno un rappresentante della Provincia, molto probabilmente l’assessore alle Società partecipate (e, ironia della sorte, ex presidente proprio di Feluca) Michele Bisignano. Se da quell’incontro non giungerà una fumata bianca, difficilmente si potrà evitare l’apertura del concordato fallimentare.
