Il segretario cittadino dell'Udc: «Attendevo che si sistemassero le cose nel centrodestra». Nuovo caso politico o solo una bolla di sapone?

«E’ stata una scelta» ci tiene a chiarire subito Carmelo Santalco (nella foto), segretario cittadino dell’Udc, che però adesso si ritrova al centro di uno strano inghippo burocratico a Palazzo Zanca. Non essendosi ancora dimesso dalla carica di consigliere comunale ed essendo scaduto il termine entro cui farlo, l’assessore al E-government è -decaduto- dalla carica e quindi è ufficialmente fuori dalla giunta.

«Nessun problema politico – chiarisce Santalco – ho semplicemente aspettato che si ricomponesse il quadro del centrodestra, che come avete potuto vedere si è risolto solo ieri sera». La logica direbbe che Santalco sia destinato ad essere rinominato da Buzzanca, con un caso che potrebbe chiudersi prima ancora di aprirsi. Ma nulla è scontato, questo ormai abbiamo imparato a capirlo, e non a caso già circolano le prime voci che vorrebbero un esponente dell’Mpa, il deputato regionale Fortunato Romano, entrare in giunta. Solo un’ipotesi, da prendere al momento molto con le molle, anche perché lo stesso Santalco afferma che «quel posto non spetta a me in quanto Santalco ma all’Udc», e in particolare alla corrente Naro.

Una cosa è certa, venerdì alla prima seduta del consiglio comunale, Santalco non ci sarà: «Sono fuori Messina». Una seduta che si preannuncia già infuocata.